IL “LEGNOLO” DEL RESEGONE
ESPOSTO IN OSPEDALE.
MINIATURA IN SCALA 1:5000

LECCO – Ospite dell’ospedale Manzoni di Lecco il plastico del Monte Resegone, o “Legnolo” così denominato simpaticamente, realizzato dall’ingegner Giuseppe Torchiana.

L’opera in miniatura ha una dimensione di 175×185 centimetri, in scala 1:5.000, e rappresenta il gruppo del Monte Resegone partendo, a sud, dal Lago di Garlate per arrivare, a nord, fino all’abitato di Ballabio Inferiore.

Guardandolo, salta all’occhio la città di Lecco situata proprio ai suoi piedi, e ricostruita minuziosamente, mentre a est si spinge fino a comprendere parte della Valle Imagna con i paesi di Brumano e Fuipiano.

“Abbiamo dato vita al Legnolo – spiega Giuseppe Torchiana – costruendolo, pezzo per pezzo, in quasi tre anni di duro lavoro. Un pezzo unico, direi, realizzato in strati di legno compensato dello spessore di 3 millimetri ciascuno, traforati completamente a mano, seguendo fedelmente il perimetro delle curve di livello originate dalla Carta Tecnica Regionale”.

“Il Legnolo – dichiara Paolo Favini, direttore generale dell’Asst di Lecco – è un lavoro davvero straordinario. La meticolosità con cui è stato realizzato denota la passione e l’amore del costruttore per le nostre montagne e per il nostro territorio. Siamo contenti di poterlo ospitare qui, nel nostro Ospedale, che affaccia proprio sul Resegone – continua Favini – La Hall del Manzoni è un luogo in cui, ogni giorno, passano centinaia e centinaia di persone che hanno la possibilità di fermarsi, anche solo per qualche minuto, ad osservare la maestosità di questo imponente Monte”.

Oltre alla direzione strategica dell’Asst di Lecco, numerosi sono stati i partecipanti all’inaugurazione del “Legnolo”, tra cui il sindaco di Lecco Virginio Brivio, il consigliere regionale Mauro Piazza, il presidente della Società Escursionisti Lecchesi Mauro Colombo insieme ai suoi associati, il tutto allietato dai canti del Coro Grigna dell’ANA di Lecco che, subito dopo, ha raggiunto il reparto di Medicina Generale per intrattenere tutti i pazienti ricoverati e i familiari presenti.