IN AULA. ASSISTENTE SOCIALE
DI MINORI, AMANTE DEL PADRE:
LUNGO INTERROGATORIO

LECCO – La love story tra un’ex assistente sociale del Comune di Lecco e un maghrebino 39enne è stata ricostruita oggi in tribunale a Lecco, davanti al collegio giudicante presieduto da Bianca Maria Bianchi, a latere Martina Beggio e Luca Piantadosi.

L’ex operatrice sociale – accusata dei reati di induzione indebita a dare o promettere utilità, abuso di ufficio e rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio – è stata sentita per oltre tre ore e ha ripercorso la vicenda che risale a tre anni fa: il primo approccio con il padre dei due bambini che seguiva per conto del tribunale dei minorenni, quindi la frequentazione durante ore extra lavorative.

L’accusa ha incalzato con domande l’ex assistente sociale, che ha lasciato l’attività a Lecco e si è rifatta una vita in Emilia come segretaria, sono state prodotte delle chat che certificavano la relazione e l’imputata ha respinto l’accusa di essere “di parte” nel suo lavoro. Infatti, i minori li aveva seguiti dopo la separazione della coppia nordafricana. “Ho sempre svolto il mio ruolo nell’imparzialità”, è stata la risposta a una domanda del pubblico ministero.

I legali della parte civile e dell’altro imputato, il 39enne maghrebino, hanno chiesto di sentire rispettivamente il dirigente dei servizi sociali del Comune di Lecco e l’ex assessore ai servizi sociali, il mandellese Riccardo Mariani, per valutare se la storia abbia in qualche modo avuto un effetto sui doveri e sull’imparzialità dell’ex assistente sociale.

Il collegio giudicante ha respinto le richieste e nella prossima udienza vi sarà la discussione e molto probabilmente la sentenza.

RedGiu