INVESTE CARABINIERE E SCAPPA
COL PROIETTILE NELLA GAMBA.
CONDANNATO A PIÙ DI 6 ANNI

PESCATE – Condannato a 6 anni e 6 mesi di carcere con l’accusa di tentato omicidio, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale M.A., marocchino di 39 anni, pluripregiudicato, che abita tra Calolziocorte e Airuno.

Il fatto è accaduto la notte tra sabato 22 e domenica 23 febbraio. L’uomo, nonostante sia sprovvisto di patente, era in fuga su una Fiat Panda assieme ad un ventenne sudamericano. Probabilmente avevano appena commesso un furto o piazzato una partita di droga.

Individuati a Dolzago dove avevano forzato un primo posto di controllo, i due hanno continuato la corsa fino a Pescate ma ad attenderli sulla ex Statale 36 c’erano due carabinieri della caserma di Olginate che avevano allestito un posto di blocco con la gazzella messa di traverso sulla strada.

Ciò non è bastato a fermare la folle fuga del magrebino, che alla vista della volante ha premuto sull’acceleratore cercando di schiantarsi sui due militari, i quali hanno esploso due alcuni colpi di avvertimento con la Beretta semiautomatica d’ordinanza. Uno dei proiettili calibro 9 è finito a segno e, dopo aver attraversato la carrozzeria dell’automobile perdendo velocità, si è piantato nella gamba del guidatore. Neanche questo è servito ad arrestare la corsa della Panda, che senza neanche un cenno di sterzata ha proseguito investendo e ferendo uno dei due carabinieri.

I due uomini sono stati infine arrestati a Pescarenico. M.A. è stato trasportato in ospedale dove è stato estratto il proiettile dalla gamba. Successivamente ha subito il processo.

La sentenza è stata emessa martedì dal gup Salvatore Catalano che ha condannato l’uomo al carcere, dove potrebbe rimanere fino al 2026 considerando le precedenti condanne a suo carico. Il pm Giulia Angeleri aveva chiesto una condanna di 10 anni. In aula era presente anche Nadia Invernizzi, l’avvocato del carabiniere travolto dall’auto in fuga che si è costituito parte civile. Il legale di fiducia del condannato ha però già annunciato che presenterà ricorso.