LA FILOSOFIA PER CURARE
LA FRAGILITÀ: IL NUOVO
LIBRO DI MAGDA FONTANELLA

LECCO – Sarà presentato venerdì 5 aprile alle 17,30 nella sede degli istituti riuniti Airoldi e Muzzi di Lecco il libro dal titolo L’identità umana come sistema complesso – Da Edgar Morin alla filosofia in reparto. A presentare il libro sarà l’autrice, Magda Fontanella, filosofa in ambito sanitario dal 2011 e attualmente presta servizio come filosofa e bioeticista all’Iram.

Il libro evidenzia come le grandi domande della vita – chi è l’uomo? cos’è il mondo? – si rivelano decisive allorquando la vita personale incontra una condizione di fragilità, soprattutto nell’ambito dell’esperienza di cura, laddove la complessità dell’identità umana si esprime nel modo più profondo: dal trattamento del dolore fisico alla gestione della crisi esistenziale, dalla comunicazione di una diagnosi infausta alla sua accettazione, fino all’applicazione di una politica di assistenza sanitaria eticamente rispettosa della  condizione umana.

Il saggio, muovendo dall’opera del filosofo e sociologo francese Edgar Morin e giungendo alla pratica filosofica, presenta una visione sistemica e complessa dell’uomo, capace di offrire, anche sulla scorta dell’esperienza di reparto maturata dall’autrice, uno strumento di accompagnamento e sostegno per pazienti e rispettivi parenti in ambito clinico-sanitario e non solo.

Interverrà alla presentazione, il direttore sanitario degli istituti, Andrea Millul, che ha avuto modo di sottolineare nella prefazione del volume: “Il rapporto medico-paziente va quindi rifondato partendo dalla consapevolezza che gli aspetti tecnici, di per sé quantitativamente eccessivi per un singolo operatore e al contempo insufficienti alla complessità della relazione stessa, devono essere inseriti in un approccio multidisciplinare, in cui la componente umanistica diviene paritetica. I temi che quindi devono essere affrontati nel contesto della malattia, della fragilità e della paura della morte, riguardano tutti noi in quanto esseri umani prima ancora che operatori o pazienti. La filosofia, quindi, che da sempre si occupa delle domande che riguardano l’uomo in quanto tale, in ambito sanitario interroga dunque nel concreto le variegate dimensioni della sofferenza, sfatando il mito che i filosofi trattino questioni astratte avulse dalla realtà e fungendo da collante di senso”.