LA LETTERA/CENTRI VACCINALI:
“I PERCHÉ E I PERCHÉÉEÉ”…

Cara Lecconews,

c’è sempre un perché. È che non sempre è un perché che si comprende. Soprattutto se i perché vanno a due a due come le ciliegie e ti fan dire “ma no, ma perchééeé?”.

Uno di questi è la chiusura/mancata apertura dei centri vaccinali territoriali

Il perché dicono è: mancano i vaccini

Il “ma no, ma perchééeé?”
È quello dopo aver letto le parole del Sindaco di Calco sulla chiusura di quello di Olgiate, aperto solo 5 giorni prima, dove ne eran programmati 1200 e già fatti 500 e ora “i cittadini verranno dirottati su Lecco e Barzanó”

Già uno si chiede che programmazione fa Ats se non è in grado di abbinare nemmeno per una sola settimana gente e vaccini

Poi il secondo “ma no, ma perchééeé?” ti viene quando rifletti sulla parola “cittadini dirottati su”. Vuol dire che “su” i vaccini ci sono
Dirottare vaccini e non persone è così improbo?

Poi leggi che non aprono più Calolzio, Merate Casatenovo, Oggiono ect. Ats ha detto stop dopo solo una manciata di giorni dal sì aprite.

Il perché dicono è: mancano i vaccini

Calolzio, per es., aveva personale, sicurezza, volontari, aveva pure pulito il Palazzetto e a breve anche tagliato pure 201 alberi lì vicino, dall’entusiasmo di aprire il 31 marzo

Il “ma no, ma perchééeé?”
È quello dopo che il presidente di Lariofiere, Dadati conferma che li a Erba partiranno il 31 marzo e faranno fino a 2500 vaccini al giorno, e tu pensi che Ats gestisca i calendari ancora osservando le stelle in una notte nuvolosa

Poi pensi che pure al PalaBachelet di Oggiono avevan pulito e sistemato e ora tutti a casa ma non per colpa della zona rossa

Il perché dicono è: mancano i vaccini

Il “ma no, ma perchééeé?”
È quello dopo aver letto la Delibera Ats nr197 del 22/3 all’Albo il 26, dove “si approva una o più linee vaccinali presso gli spazi ambulatoriali ATS di Via Longoni 13”. Un posto infausto, dentro una stradina e con parcheggi auto come se fossimo ante 1886

> PDF/LACONVENZIONE ASST-ATS

Ecco. È il caso di chiedere:
– una pianificazione non umiliante per cittadini e amministratori.
– che richieste e soprattutto le consegne in ASST dei vaccini siano rese pubbliche, documentate e trasparenti
– che Ats renda trasparente a tutti, cittadini in attesa di vaccino compresi, la pianificazione ai vari centri territoriali grandi o piccoli, oggi pare così confusi e inspiegabili.

Perché? Perchééeé? Perché sì Ecchecazzo
Basta guardare il caos lombardo

Paolo Trezzi