LA PLURALITÀ DELLA BELLEZZA:
VENERDÌ CONVEGNO IN CITTÀ
SULLE SFIDE DELL’ARCHITETTURA

LECCO – Riflettere sulle sfide del presente e sull’evoluzione della figura dell’architetto per elaborare una visione collettiva e condivisa della città futura. Intorno a questo tema si svilupperà il convegno di venerdì 8 novembre, parte del calendario di eventi organizzati dall’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Lecco in occasione del 25° di fondazione.

“Viviamo in un periodo storico di grande cambiamento, in cui la società è spesso disorientata”, afferma Giulia Torregrossa, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Lecco. “L’occasione del 25° anniversario dell’Ordine intendiamo viverla aprendo una riflessione sulla ‘Città del futuro’, coinvolgendo non solo gli architetti ed i tecnici del settore, bensì aprendoci alla cittadinanza ed alla società. Lo spessore culturale e gli interessi dei relatori dimostrano che quello di venerdì 8 Novembre è un convegno rivolto a tutte le persone che hanno a cuore la nostra città ed il nostro territorio, che siano tecnici o semplicemente buoni cittadini”.

Dunque si prosegue nelle riflessioni, visioni e esperienze il più possibile eterogenee in una dialettica che intende mettere al centro dell’agire dell’architetto “l’uomo”, da intendersi sia come collettività con interessi e esigenze comuni, sia come individuo. Questa stessa idea è riaffermata nel titolo dell’evento che andrà in scena dalle 17.30 di venerdì presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Como e Lecco, in via Tonale 28 a Lecco, “L’architetto che guarda al futuro, tra cultura collettiva ed individuale”.

“Il seminario vuole approfondire il ruolo dell’architetto il quale, nelle scelte, è spesso conteso tra interessi che tendono ad investire il maggior numero possibile di persone e il desiderio di riaffermare il ruolo dell’individuo all’interno della società stessa”, spiega Eugenio Guglielmi, coordinatore dell’evento. “I relatori affronteranno gli argomenti partendo dalle loro esperienze professionali e attraverso i ruoli istituzionali che sono chiamati a svolgere al servizio della collettività”.

Per condividere la propria prestigiosa esperienza arriverà a Lecco, direttamente dalla Gran Bretagna dove lavora, Alessandro Melis, curatore del padiglione Italia alla Biennale dell’Architettura di Venezia 2020 che illustrerà in anteprima i principi adottati nella progettazione dell’installazione.

Nato a Cagliari (1969), laurea e PhD a Firenze, Alessandro Melis è oggi Direttore della Cluster for Sustainable, prestigioso centro di ricerca internazionale che coinvolge ricercatori provenienti da dodici istituzioni in tre continenti. Ha fondato il Media Hub, il primo open lab della University of Portsmouth. Coordina progetti di ricerca internazionali sulla resilienza in architettura per circa 5 milioni di euro, finanziati da fondi di ricerca internazionali come il Belmont Forum, l’Unione Europea e il British Council. E guida un team di 5 università, amministrazioni locali e partner industriali (Miami, Taiwan, Danzica, Southend on Sea, Eindohven, Uppsala).

Seguirà l’intervento di Alessandra Ferrari, responsabile del “Dipartimento promozione della cultura architettonica e della figura dell’architetto” del Consiglio nazionale degli architetti (CNAPPC). Affronterà “Il ruolo dell’architettura come vera e propri «profilassi» attraverso esempi che l’hanno anche coinvolta personalmente come professionista, con innumerevoli esperienze guardando ad altre Nazioni, all’avanguardia nel campo della formazione e del rapporto sociale con gli utenti”.

Alessandra Ferrari, già primo presidente donna dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Bergamo, attualmente è membro del Direttivo del Consiglio Nazionale Architetti PCC. Mantovana di origine, laureata a Venezia, ha vissuto in Marocco, a Verona, a Venezia, a Milano, a Bergamo. Durante la sua ricca esperienza professionale ha progettato musei, edifici scolastici e ricettivi, restaurato immobili tutelati in zone di pregio e realizzato Piani Integrati di Intervento. La predisposizione all’interdisciplinarietà l’ha portata a realizzare gruppi di lavoro trasversali, tra i quali spicca la realizzazione del Tavolo per l’Edilizia della Provincia di Bergamo, che raccoglie tutti i rappresentanti e tutti gli interlocutori della filiera (ANCE, Ordini, Collegi, Università, Confartigianato, CNA, LIA, Compagnia delle Opere).

Particolare la figura dell’avvocato Carla Broccardo, esponente dell’Associazione Futuristi Italiani. Attraverso la sua corrente di pensiero, nata nel 2019, porterà in città parte delle elaborazioni di movimento internazionale che anticipa “1000 futuri possibili”. Un importante sguardo su ciò che ci attende dietro l’angolo, soprattutto per individuare eventuali scenari attualmente inaspettati.

Carla Broccardo, Segretario dell’AFI, “Associazione Futuristi Italiani”. Nata a Bolzano nel 1967, si laurea in giurisprudenza a Padova e si iscrive all’Ordine degli Avvocati di Bolzano nel 1997. Oltre al suo lavoro di avvocato civilista, mostra una particolare predilezione per l’apertura al sociale ed al territorio. Nel 2018 ha conseguito all’Università degli Studi di Trento il Master di II livello in “Previsione sociale”, studi che ora proseguono con il corso di laurea magistrale di “Gestione delle organizzazioni e del territorio”

La chiusura del convegno spetta all’architetto Paolo Malara, coordinatore del Dipartimento Università CNAPPC. Le sue saranno riflessioni sulle “Strategie di sistema per l’architettura italiana” soprattutto nei temi della formazione dell’architetto, della scuola, del quadro normativo con l’intento di riportare a unità la pianificazione del territorio attraverso la riorganizzazione delle competenze ora disperse in contesti istituzionali diversi.

Paolo Malara, architetto libero professionista, laureato al Politecnico di Milano. Iscritto all’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Reggio Calabria. Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC dal 2005 al 2015 e delegato Inarcassa dal 1995 al 2005. Svolge attività professionale all’interno di uno Studio Associato multidisciplinare, ha partecipato a numerosi concorsi d’architettura e ha diretto la realizzazione di progetti in molte parti d’Italia. Si occupa di trasformazioni urbane, del rapporto tra architettura, paesaggio e società, tutti temi che affronta nei progetti alle varie scale. Ha redatto strumenti urbanistici comunali e di associazioni di comuni, ha svolto attività di consulenza per la redazione di Piani di area vasta.