Cara Lecconews,
è fattibile fare accordi, convenzioni per servitù pubblica, con i molti e diffusi supermercati che ci sono in città per utilizzare “fuori orario” le loro migliaia di posti auto per una più efficiente politica della sosta e viabilistica di utilità pubblica?
Magari ove possibile e necessario con servizi di bus navetta?
– QUESTO perché dentro un progetto di mobilità sostenibile, oltre che al prioritario sviluppo del trasporto collettivo e della sicurezza ci può e ci deve essere anche quello delle auto in sosta e il bisogno di spazi per i cittadini.
– OVUNQUE ci giriamo c’è un parcheggio pubblico, con strisce blu.
(187 al Broletto nord, 276 Broletto sud, 323 Ventina, 120 (chiusi) Ponte Alimasco, 206 Caduti Nassiriya, 90 (chiusi) Lidl, 80 Oslavia, 46 Magnodeno, 155 Parini Basilica, 426 Ospedale, 208 Piccola, 41 Sassi; per citare i principali), ma le esigenze di sosta di diversi quartieri, anche serali e domenicali non li rendono sufficienti e manco economici
– PERCHÉ oltre a utilizzare questi stessi dalla tarda sera alla prima mattina come servizi per i residenti non si può pensare ad accordi tra Comune e supermercati (per iniziare ma anche Imprese poi) per l’utilizzo dei loro che restano vuoti spesso fin dalle prime ore della sera?
– IL TUTTO per cercare uno dei punti di equilibrio tra le necessità di residenti, clienti e visitatori finalizzato a rispondere a delle carenze effettive di spazi e quartieri ma, non meno, per togliere auto dalla strada e recuperare spazi di pedonalizzazione. Di vivibilità.
Paolo Trezzi
Lecco
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