LAVORO: “MAI COSI’ MALE DALLA SECONDA GUERRA MONDIALE”

conferenza lavoro provinciaLECCO – “E’ dal periodo bellico che la situazione lavorativa in provincia di Lecco non va così male, nonostante a inizio anno c’erano timidi segnali di ripresa”. Gianni Menicatti del gruppo Clas, società che monitora il lavoro nel Lecchese, non usa giri di parole per analizzare gli ultimi dati trimestrali, aggiornati a giugno 2013, sull’occupazione nel territorio. “Entro la fine dell’anno la disoccupazione toccherà seimila lecchesi – continua –, a cui bisogna aggiungere circa diecimila lavoratori in cassa integrazione. Potenzialmente quindi ci sono sedicimila persone in grave situazione”.

Il 2013 era partito ancora con il freno tirato, ma c’era un minimo di ottimismo perché la situazione occupazionale non si è aggravata. “Le previsioni delle imprese sono leggermente migliori rispetto all’anno precedente – afferma Menicatti –. Si può notare per esempio una maggiore propensione ad assumere persone con titoli medio-alti. Il ricorso alla cassa integrazione inoltre si è ridotto nel secondo trimestre del 2013. Tengo a precisare però che la riduzione della cassa integrazione è collegata alla chiusura di un’impresa e quindi i suoi lavoratori non hanno più l’agevolazione. Il numero dei lavoratori dipendenti infatti sta continuando a scendere”.

Il ricercatore sottolinea un fattore molto importante: “L’inserimento di nuovi lavoratori è reso difficile da questo cuscinetto di persone che stanno usufruendo di ammortizzatori sociali. Prima bisogna recuperare i cassintegrati e così, anche se ci fosse una ripresa, non vedremo immediatamente un risultato positivo”. Secondo l’ultima analisi della Camera di Commercio di Lecco il settore industriale è l’unico a far registrare dati positivi con una crescita della produzione intorno al 1,3%, degli ordini del 2% e del fatturato del 0,2%. L’artigianato registra invece un calo della produzione pari al 3,2% e mentre gli ordini diminuiscono dello 0,6%. L’occupazione nel commercio si è ridotta del 1,4%, il volume d’affari dello 0,7%.

Una soluzione per poter migliorare, secondo Menicatti, è quella di “attuare politiche di settore”. “Le politiche del lavoro, a livello locale non sono sufficienti – indica –. Bisogna pensare alle politiche di settore per far riprendere interi comparti come turismo e industria”.

Antonio Conrater, assessore provinciale al Lavoro,  annuncia operazioni positive. “La Riva acciai proseguirà con la produzione. Intanto stiamo lavorando con il Comune di Calco ed Esselunga per le assunzioni nel supermercato. Settimana prossima inoltre si riunirà la cabina di regia per il futuro della Leuci”.