LECCHESI NEL PALLONE:
‘LOCA’ E JUVE IN CALO,
BENE COLOMBO E GATTI

LECCO – Loca, affonda con l’Atalanta del terzo portiere Francesco Rossi, Elia maramaldeggia sulla Reggina, in serie C il Catanzaro di Gatti approda in semifinale di coppa Italia.

Turno amaro per il centrocampista galbiatese Manuel Locatelli che cede nel match interno con la sua Juventus (0-1) all’Atalanta del portiere di Osnago Rossi. In serie B pesante batosta affibbiata dal Benevento della punta di Maggianico Salvatore Elia (4-0) alla Reggina, lui entra in campo al 35’ del primo tempo in luogo di un compagno infortunato dando ancora una volta il suo prezioso contributo.

Apriamo la terza serie parlando del Catanzaro; i calabresi in settimana espugnando le mura dell’Albinoleffe (0-1) hanno guadagnato la semifinale di coppa Italia di serie C, tra i protagonisti anche il difensore di Lierna Riccardo Gatti. Finalmente un match da titolare per il ragazzo, tra i migliori nella trasferta lombarda. Sempre il Catanzaro ha pareggiato stavolta in campionato 1- 1 sul terreno del Monterosi, e qui nonostante la buona prova fornita in coppa, Gatti è rimasto seduto in panchina.

Altra gioia per il Monopoli del tecnico di Cesana Brianza Alberto Colombo che supera tra le mura amiche la Paganese 1-0. Pareggio con gol (2-2) tra Mantova e Renate, nelle fila ospiti 90’ li gioca il galbiatese Marco Anghileri. Si chiude 1- 1 Gubbio-Ancona, tra gli umbri l’ex Lecco Doudou Mangni subentra dal 26’ della ripresa. Tre punti pesanti li ottiene l’Entella del meratese Luca Barlocco (90’) che ha la meglio sul Cesena 3-1, nei romagnoli alla terza panchina il lecchese Andrea Adamoli, tornato a disposizione del mister dopo il lungo infortunio. Gran ruzzolone invece del Teramo del bellanese Andrea Arrigoni (90’), a Massa Carrara un 4-0 duro da digerire.

Approfondiamo ora la “questione” Juventus; alle prese con delicate beghe giudiziarie tutte da chiarire. Inevitabilmente i calciatori in campo hanno perso parte della necessaria tranquillità, magari anche inconsciamente, la testa non è totalmente serena e il rendimento giocoforza ne è minato. Anche le prestazioni di Locatelli sono in ribasso ma il talentuoso centrocampista bianconero è riuscito comunque a fornire un buon contributo alla squadra, lo stiracchiato sei in pagella insomma riesce a guadagnarselo. Di sicuro il trasferimento di Locatelli alla Juve è avvenuto in un momento di calo, dopo i nove anni di vacche grasse all’orizzonte appaiono quelle magre. Un fattore è inserirsi in un contesto rodato in cui splendere di luce propria diventa meno difficile, un altro è primeggiare in una realtà sfasata dove bisogna resettare e le difficoltà si moltiplicano. Nel calcio come nella vita si parla di cicli, vero che cantare il De profundis alla Juventus è decisamente inopportuno, ma il trend sembrerebbe avviato (il condizionale è d’obbligo), verso quella destinazione.

Alessandro Montanelli