LECCO/COLLETTA ALIMENTARE:
RACCOLTE OLTRE 40 TONNELLATE
DI CIBO IN 39 SUPERMERCATI

LECCO – Ancora una volta oltre la soglia delle 40 tonnellate: decine di migliaia di lecchesi hanno risposto positivamente allo slogan-appello della Fondazione Banco Alimentare. Nei 39 supermercati che, in tutta la provincia, hanno aderito alla ventitreesima edizione della Giornata nazionale della Colletta Alimentare, sono stati  donati 40.185 chilogrammi di prodotti alimentari: tutti, nelle prossime settimane, verranno distribuiti alle migliaia di persone assistite da 25 enti e associazioni  del territorio.

La raccolta è stata leggermente inferiore a quella registrata l’anno passato, quando fu raggiunta quota 42.221 chilogrammi, ma ancora una volta ha confermato la forza di una proposta in grado di sconfiggere individualismi e pregiudizi, e insieme ha mostrato il valore, personale e collettivo, di un gesto di carità capace di  rimettere al primo posto dignità per tutti e speranza per ognuno.

Hanno operato per la buona riuscita della proposta oltre 700 volontari “ufficiali” come sempre affiancati da altre centinaia di persone, moltissimi gli studenti e gli insegnanti senza dimenticare alpini e bersaglieri in congedo, che si sono messe a disposizione per partecipare in modo se possibile ancor più concreto alla Colletta, protraendo il loro impegno fino a tarda sera per le operazioni di stoccaggio della merce raccolta.

I quantitativi maggiori sono quelli relativi alla pasta (9.917 kg), poi riso (6.521 kg), pelati (6.439 kg) e legumi in scatola (5.467 kg). Accogliendo l’invito  dell’organizzazione, e tenendo conto delle sollecitazioni venute dagli enti che beneficiano della raccolta, i lecchesi hanno acquistato anche 2.024 kg di omogeneizzati, altri 960 kg di alimenti per l’infanzia e ben 2.372 kg di biscotti.

“Ancora una volta – commenta Giovanni Panzeri, responsabile del Banco Alimentare per la zona di Lecco – abbiamo potuto toccare con mano la straordinaria disponibilità dei nostri concittadini e dei moltissimi immigrati che hanno voluto essere protagonisti della Colletta. Insieme hanno dimostrato quanto tutti i pregiudizi e tutte le differenze anche sociali, etniche, religiose e politiche possano essere superati grazie ad un gesto concreto di carità”.

Chiara Panzeri