Non tutto e fors’anche nemmeno la maggioranza è responsabilità del Sindaco e dal Comune.
La strada, sappiamo, è quella che è.
Proprio perché lo sappiamo noi non può non saperlo il Sindaco e quindi è giusto vedere e domandarci se, davanti e fermi alla situazione di giovedì
– Il Comune si è mosso, rapidamente, per una riduzione del danno?
– Il Piano provinciale di emergenza è entrato in azione subito?
– Il Piano è adeguato alle emergenze?
– Il Ponte Vecchio è stato aperto in entrambi i sensi con controllo fin da subito?
– Il Cantiere del teleriscaldamento in corso Martiri è ininfluente?
– Non creare due corsie in uscita/entrata sul Ponte Kennedy è indifferente?
– Il Servizio di bus urbani e extraurbani, quotidiano funziona ed è potenziato in corse, orari, tratte dall’Amministrazione?
– Un Servizio per pendolari e non turistico della navigazione, a partire anche dai “Vaporetti” per Valmadrera – Olginate – Mandello come spola frequente sono previsti?
– Un Controllo della sosta e dell’abuso per le auto in città è sanzionato o almeno controllato?
– La Creazione di uno o più punti di raccordo e smistamento delle merci per evitare quantità di viaggi semivuoti e l’ingresso in centro e non solo di più furgoni del dovuto è stato pensato?
– Politiche di parcheggi periferici e bus navetta sono in dirittura d’arrivo?
– Incentivi reali per l’uso con più persone, car pooling, del mezzo privato è stato promosso o anche solo, seriamente, sperimentato?
– La Riduzione obbligatoria della velocità, anche all’interno dello stesso Barro è stata valutata?
La risposta è sempre NO.
Eppure non possiamo far finta che molti, moltissimi, dei cittadini che usano l’auto non possono esimersi dal farlo, costretti da più fattori e anche mancanza di alternative.
Non è che si possa dirgli stai a casa.
Paolo Trezzi
Lecco
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