LETTERA APERTA AI ‘FRIDAYS’:
“RAGAZZI SIETE BENE ISPIRATI,
NON SCORDATE I TEMI SCOMODI”

LECCO – Prima che dall’amministrazione lecchese a cui è indirizzata, la lettera inviata dai Fridays For Future suscita la reazione degli attivisti Enzo Venini e Germano Bosisio, suggerendo “alcuni ulteriori temi, strategici per la sostenibilità, da discutere” in aggiunta a quelli posti dai FFF.

La lettera aperta dei Fridays For Future Lecco al Sindaco Gattinoni e all’assessora all’ambiente Renata Zuffi apparsa sulla stampa si può dire molto ispirata e ben scritta. È sempre importante tenere viva l’attenzione sulle problematiche ambientali e “coinvolgere ed informare i cittadini rispetto alle loro responsabilità e potenzialità”. 

I FFF che abbiamo visto manifestare nella piazza di Lecco tempo fa hanno sollevato una serie di problematiche molto interessanti e condivisibili e fra queste “l’educazione e l’inclusione del cittadino”. Tuttavia se le città, per usare le loro parole, sono “direttamente all’origine dei fenomeni di riscaldamento globale e inquinamento” e se è davvero “importante che tutte le amministrazioni intervengano per azzerare il loro impatto a livello ambientale” ci sono anche temi scomodi che non possono essere ignorati in una città come Lecco. Temi che non si può dire non abbiano avuto impatto mediatico e coinvolgimento di popolazione e di amministratori in questi ultimi anni. 

Certo, argomenti come l’inefficienza del depuratore di Lecco con il suo enorme impatto ambientale, o come una visione “sostenibile” dell’utilizzo delle aree dismesse in città o come un’analisi critica della mancata applicazione della tariffa puntuale, o come l’anacronistico sostegno dato dalle amministrazioni lecchesi al progetto di teleriscaldamento (legato al forno inceneritore almeno fino al 2032) non dovrebbero coerentemente poter essere ignorate da chi vorrebbe fare della sostenibilità il vessillo della città.

Evidenziamo che sono anche questi gli argomenti importanti e critici che dovrebbero configurare la richiesta di colloquiare con l’amministrazione portando i temi su una strada sassosa e in salita, diversamente da argomenti che possono rischiare di apparire un  maquillage per politiche che di “sostenibile” hanno davvero poco.  

Il teleriscaldamento ha tutta l’aria di essere il cavallo di Troia per una politica la cui la tutela ambientale, la qualità dell’aria e la salute dei cittadini sembra interessare poco. Ignorare il problema o non documentarsi approfonditamente su di esso in modo libero ed indipendente sembra non rappresentare un messaggio coerente con le lodevoli intenzioni espresse, ma invece “propedeutico” per dialogare, come richiesto, con l’amministrazione.  

È nostro dovere ricordare queste cose perché quando abbiamo cercato un incontro con i FFF ci siamo sentiti da loro rispondere evasivamente. Come anche non abbiamo avuto alcuna risposta, sempre su questi temi di primaria importanza collettiva, dall’allora candidato sindaco, ed ora sindaco, Mauro Gattinoni. 

Il Forno Inceneritore di Valmadrera abbinabile al teleriscaldamento da un punto di vista della sostenibilità rappresenta attualmente (e per quanti anni ancora?) una delle maggiori fonti emissive di CO2 dell’intera provincia di Lecco al punto che occorrerebbero milioni di alberi (come dimostrato in nostri precedenti interventi pubblici) per compensare il suo effetto nell’ambiente, senza considerare i rischi per la salute, comprovati anche da analisi ufficiali.  

Chiudendo il forno inceneritore in un solo anno si potrebbero raggiungere gli ipotizzati e pianificati (sulla carta) benefici del PAESC 2030 (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima) del comune di Lecco ottenibili con una variegata serie di interventi la cui attuazione sarebbe prevista nell’arco di svariati anni (dal 2007 al 2030).

Come mai la valutazione di questi enormi e dirimenti aspetti impattanti viene omessa? Si ritiene forse che i problemi del territorio non siano anche problemi di Lecco ?

Siccome crediamo, da Cittadini, che “un futuro sostenibile sia ancora possibile”, suggeriamo quindi ai volonterosi Fridays For Future di integrare le problematiche da affrontare con l’amministrazione e, nel contempo, segnaliamo loro una rinnovata disponibilità ad un incontro da parte delle realtà di Cittadinanza Attiva e della Rete Consiglieri Informati di cui siamo componenti.

Enzo Venini e Germano Bosisio

Leggi la lettera dei Fridays For Future

LECCO/FRIDAYS FOR FUTURE, AL SINDACO UNA LISTA PER CAMBIARE IL TERRITORIO