EVENTI/LITTLE SINGERS OF TOKYO
A LECCO PASSANDO DAL VATICANO
LE VOCI BIANCHE DEL SOL LEVANTE

IMG_0241LECCO – Grande successo per i Little Singers of Tokyo i cantori preferiti da Riccardo Muti. In novecento hanno affollato la basilica di san Nicolò per ascoltare una esibizione di rara bellezza che alla fine ha raccolto uno scroscio di applausi per minuti. Le voci dei ragazzi giapponesi diretti dalla maestra Hisae Hasegawa sono riuscite ad arrivare ai cuori dei presenti con un repertorio di canti natalizi tradizionali latini, italiani e francesi e contemporanei in lingua tedesca, inglese e giapponese.

Collocato tra le proposte “Tempo di Natale” del Comune di Lecco, l’evento organizzato dall’associazione Harmonia Gentium, all’interno del quadro di manifestazioni collaterali al Festival Zelioli della prossima estate, ha proposto queste voci bianche, a cappella, di ragazzi dagli 11 ai 19 anni (con un bimbo di 7) impegnate in brani di Monteverdi, Mahler, Hosokawa, Debussy, Matsudaira, Mozart e altri.

I Little singers of Tokyo si sono esibiti a Lecco dopo aver partecipato al XL Congresso internazionale dei Pueri Cantores a Roma e prima di approdare a Milano, oggi domenica, in Duomo a Milano.

L’occasione ha offerto la possibilità a Raffaele Colombo, presidente dell’associazione Harmonia Gentium, di elogiare la bellezza del creato, di cui la musica fa parte, attraverso la consapevolezza che “nella musica è possibile contemplare l’armonia e la bellezza del creato”.

IMG_0213“L’uomo è chiamato da Dio per custodire e coltivare la bellezza: compito dell’uomo è quello di aumentare la bellezza e l’ordine delle cose che gli sono state affidate” – ha sottolineato Colombo – “La musica assorbe questo compito, il più delle volte impersonificandosi nella figura dei ragazzi, i veri custodi della bellezza e genuinità del creato”. Colombo non ha mancato di lamentare come “In Italia la visione della musica lascia a desiderare, ma i cantori giunti a Lecco dal Sol Levante hanno offerto un omaggio musicale condiviso e apprezzato dall’intera comunità”.

Il vasto repertorio del concerto, distribuito tra canti religiosi e pagani, si è guadagnato la standing ovation nella conclusione a sorpresa con il brano “Fratello Sole, Sorella Luna”, canto francescano che inneggia alla fratellanza e alla reciproca condivisione, in onore dei 150 anni di amicizia tra Giappone e Italia. 

Monsignor Cecchin ha chiuso la serata omaggiando il coro nipponico con un libro sulla Basilica di San Nicolò in segno di speranza, tramandata a chi più deve conservarne: i giovani.

Al concerto erano presenti il prefetto di Lecco Liliana Baccari, l’assessore al bilancio del Comune di Lecco Anna Mazzoleni e il presidente di Confcommercio Lecco Peppino Ciresa.

M. P.