MAESTRA ELEMENTARE
SOTTO PROCESSO
PER FALSITÀ IDEOLOGICA

LECCO – Una maestra delle scuole elementari di Lecco è a processo per falso ideologico. Non avrebbe – secondo l’accusa – dichiarato la verità nel 2020, quando ha presentato i documenti per ottenere la supplenza annuale.

La maestra aveva già avuto in precedenza incarichi e l’anno prima era stata fermata dall’ufficio scolastico di Bologna dove aveva ottenuto una supplenza. Motivo? Non avrebbe dichiarato di essere stata dichiarata “non idonea” all’insegnamento. Dagli accertamenti avviati nell’autunno 2020 dall’ex Provveditorato agli studi di Lecco è emerso che non avrebbe potuto insegnare, quindi l’11 e 15 dicembre 2020 sono scattati due provvedimenti disciplinari, di cui uno ha portato al licenziamento. Gli atti sono stati trasmessi in Procura e la maestra – A. C. – è ora imputata di falsità materiale ideologica.

Oggi è stata ricostruita davanti al giudice Gianluca Piantadosi la vicenda, è stata sentita una teste dell’accusa – funzionaria dell’ufficio scolastico di Lecco – che ha ricostruito tutti i passaggi fino al provvedimento disciplinare perché da un certificato medico, non allegato alla documentazione di richiesta per la supplenza, emerge che non la donna non era idonea a insegnare per motivi di salute. Inoltre – dopo il provvedimento disciplinare – c’è stato un tentativo di conciliazione e alla maestra è stato proposto un lavoro di segreteria in una scuola elementare.

Il processo è stato aggiornato e nella prossima udienza sarà sentita la versione dell’imputata.

A. Pa.