LECCO – Condannato a 7 anni e 6 mesi per maltrattamenti sulla moglie e sui cani e rinviati gli atti in Procura per valutare se ha commesso una tentata estorsione. È quanto inflitto stamattina dal collegio giudicante del tribunale di Lecco presieduto dal giudice Bianca Maria Bianchi a un 50enne, M.M., residente alla periferia del capoluogo per i reati commessi tra il 2019 e il 2021.
L’imputato è finito davanti al collegio giudicante perché “con plurime manifestazioni di violenza fisica e psicologica” avrebbe reso la vita impossibile alla moglie e in alcune occasione l’avrebbe “percossa per futili motivi”. La moglie nel 2019 avrebbe manifestato l’intenzione di separarsi e il 50enne, già conosciuto per altri episodi dalla forze dell’ordine, sarebbe andato in escandescenza, iniziando una serie di episodi di maltrattamenti, come confermato dai figli durante il processo.
La Procura ha chiesto 5 anni di reclusione, il suo difensore l’avvocato Luigi Taruselli parlando di casi sporadici ha invocato l’assoluzione, mentre il collegio presieduto dal giudice Bianchi ha inflitto 7 anni e 6 mesi, e rinviato gli atti alla Procura per un presunto episodio di tentata estorsione.