MERCATO DEL LAVORO:
BUON DINAMISMO IN PROVINCIA

LECCO – L’ultimo rapporto semestrale dell’Osservatorio provinciale sul mercato del lavoro, che analizza le comunicazioni obbligatorie relative al primo semestre 2022 pervenute ai Centri per l’impiego di Lecco e Merate della Provincia di Lecco, mostra un buon dinamismo del sistema occupazionale in provincia di Lecco, con un rilevante numero di contratti a tempo indeterminato (5.554 attivazioni, pari al 25,3% sul totale degli avviamenti).

Nei primi 6 mesi del 2022 il saldo tra avviamenti e cessazioni è ampiamente positivo (+1.400), con un incremento di quasi 800 unità rispetto all’ultimo semestre dell’anno scorso. Le 21.946 attivazioni di contratto rappresentano il valore più alto in serie storica degli ultimi cinque semestri. Un ulteriore aspetto positivo riguarda le cessazioni di contratto, che pur superando le 20.500 unità, diminuiscono rispetto al secondo semestre 2021, tanto che il saldo finale tra avviamenti e cessazioni dei rapporti di lavoro risulta nettamente positivo.

Per quanto riguarda i settori economici, fa ben sperare la ripresa del turismo, dove il saldo tra avviamenti e cessazioni nel primo semestre dell’anno risulta ampiamente positivo (+1.046 unità), e si conferma su buoni livelli l’industria, con un saldo favorevole di 1.207 attivazioni.

Negli ultimi cinque semestri, i contratti a tempo determinato si confermano la tipologia contrattuale più utilizzata dai datori di lavoro (con un valore medio del 52,4% del totale degli avviamenti). Tuttavia, nell’ultimo semestre, torna a crescere il ricorso ai contratti a tempo indeterminato (poco più di un quarto del totale, a fronte di una media dei 5 semestri pari al 23,6%).

Inoltre il sistema occupazionale del territorio ha fatto registrare nella prima metà del 2022 un numero elevato di avviamenti mediante contratti di somministrazione attivati dalle agenzie per il lavoro (quasi 4.000 unità, per una media nei 5 semestri considerati che si attesta al 18,5% del totale delle attivazioni), mentre il ricorso al contratto di apprendistato risulta ancora contenuto rispetto all’importanza che questa tipologia contrattuale dovrebbe rappresentare per l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro (con una quota media nei cinque semestri considerati pari al 3,6% del totale attivazioni e al 3,3% nel primo semestre 2022).

Gli oltre 5.500 contratti di lavoro part time attivati nei primi sei mesi dell’anno (pari a circa un quarto del totale degli avviamenti registrati in provincia) rappresentano quasi un terzo dei contratti a tempo determinato e a più di un quinto di quelli a tempo indeterminato.

Per quanto riguarda l’occupazione femminile, si evidenzia che le attivazioni di contratto rappresentano il 45,4% del totale, in leggera diminuzione rispetto all’ultimo semestre del 2021. Nella prima parte dell’anno i contratti “femminili” sono per il 55% a tempo determinato, mentre quelli a tempo indeterminato rappresentano il 23% del totale. Forte il ricorso al part time per le attivazioni delle lavoratrici, tanto che il 38% dei contratti stipulati nel primo semestre dell’anno riguarda un orario di lavoro diverso dal tempo pieno.

Infine, sempre nel primo semestre dell’anno, è importante rilevare il buon andamento del mercato del lavoro giovanile, con oltre 9.000 avviamenti che hanno riguardato under 30, pari a circa il 42% del totale di attivazioni registrate in provincia. Gli avviamenti di giovani hanno rappresentato più della metà delle attivazioni nel settore turistico e quasi la metà di quelle del settore agricolo, dell’industria e del commercio. In crescita la quota dei contratti a tempo indeterminato stipulati con giovani (16% del totale, con un aumento di 3 punti percentuali rispetto ai due semestri del 2021).

> QUI IL REPORT DI PROVINCIA E CCIAA