“METASTASI”, STANGATA PER TRE.
L’ASSOCIAZIONE ERA MAFIOSA,
PENA PIÙ CHE DOPPIA A PALERMO:
OLTRE DIECI ANNI DI CARCERE

LECCO – Svolta importante per la vicenda giudiziaria scaturita dall’inchiesta “Metastasi” sulle infiltrazioni mafiose (in particolare di ’ndrangheta) nella pubblica amministrazione del lecchese: come richiesto dalla Corte di Cassazione, la Prima sezione della Corte d’Appello di Milano ha “riqualificato il reato“, infliggendo pene molto più severe rispetto al primo grado all’ex consigliere comunale di Lecco Ernesto Palermo, a Claudio Bongarzone e ad Alessandro Nania.

I tre condannati erano stati arrestati il 2 aprile 2014 nell’ambito della clamorosa indagine condotta dalla DDA di Milano.

La Cassazione aveva annullato la sentenza del Gup, rinviando gli atti all’Appello di Milano, con la richiesta di valutare l’associazione di stampo mafioso (a Lecco era stata riconosciuta solamente la “semplice” associazione a delinquere. Richiesta della Suprema Corte accolta in pieno dalla Prima sezione del tribunale d’Appello milanese (presidente il giudice Rosa Luisa Polizzi), che ha pesantemente aumentato le condanne per i tre:

Ernesto Palermo
da 4 anni e 6 mesi a 10 anni e 4 mesi

Claudio Bongarzone

da 3 anni e 4 mesi a 7 anni

Alessandro Nania
da 6 anni e 8 mesi a 7 anni, 9 mesi e 10 giorni

RedCro