LECCO – Giocava al Lotto, attraversava la strada e leggeva i necrologi esposti nelle bacheche comunali. Tuttavia il 56enne residente tra Lecco e la Brianza ha davvero una grave invalidità visiva dunque è stato assolto dall’accusa di essersi finto cieco.
La vicenda è stata portata in tribunale dagli investigatori della guardia di finanza, che nel 2014 lo pedinarono per mesi scoprendo che si muoveva fuori casa con una certa autonomia e senza gli ausili che nel senso comune rimandano a difficoltà visive, fino ad incastrarlo con le riprese di un circuito chiuso di un locale che frequentava.
Inevitabile così la denuncia e di conseguenza la sospensione dell’indennità Inps che percepiva dal 1998. Dovette restituire circa 60mila euro, secondo le accuse percepiti indebitamente, e subì il sequestro di altri 50mila euro per tutelare il debito con lo Stato.
Durante il processo però l’uomo è stato sottoposto a due perizie, una chiesta dalla Procura e l’altra dalla difesa, ed entrambi i luminari hanno confermato alla Corte l’invalidità dell’imputato, ovvero una cecità superiore al 70%. Il pm ha quindi chiesto l’assoluzione del presunto finto cieco, accolta dal giudice Paolo Salvatore.
RedCro
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