OSPEDALE DI LECCO: DUE GIORNI
ALLA SCOPERTA DEGLI IN-BOOK,
I LIBRI PER LEGGERE TUTTI

LECCO – Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA), due giorni per scoprire gli in-book: libri illustrati con testo integralmente scritto in simboli. Gli specialisti della Neuropsichiatria per l’Infanzia e l’Adolescenza dell’ASST di Lecco insieme all’associazione lecchese Aspoc, in collaborazione con il Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa, organizzano l’evento “Mostra e laboratori di lettura di libri in simboli”. L’iniziativa è prevista nelle giornate del 16 e 17 gennaio nella Hall dell’ospedale “Alessandro Manzoni”.

Per due giorni, l’ospedale lecchese diventa un punto d’incontro per specialisti, famiglie, scolaresche e bibliotecari per parlare di Comunicazione Aumentativa e Alternativa. La CAA rappresenta un metodo per dare risposte efficaci a persone con bisogni comunicativi complessi. Permette a bambini, ragazzi ed adulti con difficoltà linguistiche e cognitive di utilizzare tutte le strategie e le competenze comunicative, includendo immagini, simboli, vocalizzazioni e linguaggio verbale, gesti, segni, con ausili e tecnologie avanzate, al fine di una migliore partecipazione ai contesti di vita e di relazione.

“Queste due importanti giornate – dichiara Paolo Favini, direttore generale dell’ASST di Lecco – nascono con l’intento di sensibilizzare la popolazione relativamente a disturbi della comunicazione, sul considerevole lavoro svolto dai neuropsichiatri e dai logopedisti della nostra azienda e sull’attività delle associazioni di volontariato locali che, quotidianamente, collaborano attivamente con gli operatori”.

“La lettura ad alta voce di libri – spiega Ottaviano Martinelli, direttore della Neuropsichiatria per l’Infanzia e l’Adolescenza – è un’esperienza arricchente per i bambini di tutte le età ed è importante per favorire il loro sviluppo relazionale, comunicativo, linguistico, affettivo e cognitivo. I momenti di lettura, vissuti in un clima di condivisione emotiva con gli adulti di riferimento, possono aiutare i bambini ad accrescere e sviluppare le loro potenzialità e la loro fantasia”.

“Il nostro rapporto con la Neuropsichiatria per l’Infanzia e l’Adolescenza dell’ASST di Lecco – chiariscono Domenico Bodega e Sabrina Roma dalla Presidenza di Aspoc – è una collaborazione attiva da ormai molti anni. Come associazione di genitori, e come genitori di bambini e ragazzi con disabilità cognitiva, cerchiamo di creare intorno ai nostri figli un contesto accogliente e facilitante, rispondente alle loro esigenze. Il nostro costante impegno è quello di condividere ciò che sperimentiamo come un potente strumento di inclusione per aiutare tutti i bambini e tutti i ragazzi a esprimere pienamente le proprie potenzialità, dentro uno spazio piacevole insieme alle persone a loro care”.