PER I PULCINI 2011 DELL’AURORA
PERDERE CON IL LECCO EQUIVALE
A RIPARTIRE CON IL PALLONE

SALA AL BARRO – Per i bambini di Lecco giocare contro una formazione di coetanei della Calcio Lecco 1912 è un motivo di orgoglio e una impresa, perché i piccoli sanno che il Lecco è la società più importante del territorio e, in un modo e nell’altro, tutti si riconoscono nei colori blucelesti – e ambiscono a vestire un giorno o l’altro la maglia a strisce verticali ricca di storia.

Riuscire ad arrivare li, per un ragazzo di Lecco che adora il calcio, è il massimo.

Anche per i bambini dell’Aurora San Francesco il calcio è passione pura, divertimento. Negli spogliatoi di Sala Al Barro c’era tensione, paura di deludere genitori e allenatori. Di perdere e di prenderne tanti, di gol. C’è chi ride a fa casino, chi sta in silenzio cercando di concentrarsi e vede nei fanciulli del Lecco della bravura: “Sono selezionati, ce le daranno!”

A raccontare questa avventura che ha il sapore di una piccola vittoria Michele e Lorenzo, gli allenatori dell’Aurora 2011/12: “Il classico va in scena a Sala al Barro. Pronti, partenza… via: passaggio indietro e l’attaccante del Lecco si fionda sulla palla e segna con un rasoterra di punta. Altre due reti in 8 minuti e la partita sembra segnata per i biancorossi di viale Turati”.

“Però finalmente suona la sveglia – prosegue il mister dell’Aurora San Francesco -. Si sistemano le marcature, si capisce come giocano i bimbi blucelesti, si inizia a metterci il fisico. Perché questa è anche una partita fisica, e dopo poco il livello dei bambini in giacca rossa sale. Quelli del Lecco se ne accorgono e si iniziano a usare spalle e maglie per contenere gli avversari che non si aspettano così reattivi”.

“Secondo tempo, la musica suona un po’ anche per noi e finalmente ce la giochiamo e solo alla fine il Lecco segna con un tiro rasoterra da molto lontano. Nel terzo tempo quelli che hanno giocato il primo decidono di alzare il livello e si portano a casa uno 0-0, si vede del gioco.”

È nel quarto tempo che i piccoli gladiatori dell’Aurora San Francesco decidono che non si finisce così e la sbattono dentro due volte. La gioia delle facce delle reti e il mucchione non hanno prezzo. Quarto tempo 2-0 per l’Aurora. Quindi 3-2 per il Lecco ma orgoglio Aurora con l’abbracciarsi a occhi chiusi per abbassare la tensione, uniti come una squadra con il cuore prima che con il pallone. Per ripartire davvero dopo tanto non giocare.