RIPARTE IL TEATRO INVITO:
QUINDICI APPUNTAMENTI
PER LA STAGIONE 2021/2022

LECCO – Dal 23 ottobre ripartirà la Stagione serale di Spazio Teatro Invito, undici serate di teatro e quattro pomeriggi di musica fino ad aprile 2022.

“Una Stagione che abbiamo costruito con la passione e la convinzione di sempre – spiega l’organizzazione – nonostante le restrizioni, le incertezze, i rischi, anche economici, che ci prendiamo, perché siamo convinti che sia indispensabile la relazione con il nostro pubblico, che già negli eventi estivi ha dimostrato stima e affetto per il nostro lavoro spingendoci a insistere, superando idealmente il metro di distanza che faremo rispettare e qualche accortezza non certo insormontabile. E allora il teatro rispunta all’orizzonte, quei piccoli spettatori che nella locandina osservano lo spettacolo e le luci del panorama notturno sono rivolti anche verso il nostro Spazio, che vogliamo illumini l’inverno della città”.

Aprirà la stagione Già, infatti, è così con Andrea Vitali e Francesco Pellicini, uno spettacolo in cui musica, letteratura e teatro si fondono e ci aiutano a riflettere sullo scorrere del tempo, un testo inedito dello scrittore bellanese sarà intervallato da musica e canzoni con un contrappunto tra letteratura e suono. Si proseguirà con C’era una volta… il manicomio della compagnia storica Chille della Balanza, che ripercorre la storia dei manicomi italiani a partire da documenti e testimonianze dirette di psichiatri, infermieri e matti, la serata sarà realizzata in collaborazione con il Forum Salute Mentale di Lecco. In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne verrà ospitato Clitennestra di Teatro Scientifico, una rivisitazione del mito classico proposto in chiave contemporanea, tratto dal testo di Marguerite Yourcenar. Chiuderà il 2021 In viaggio con i comici, di Teatro Invito e Gli Equivochi, un brillante viaggio-spettacolo alla scoperta della commedia dell’arte nei secoli e in tutta Europa.

Il 2022 si aprirà dopo la pausa natalizia con Massimiliano Loizzi, noto volto del Terzo segreto di Satira, stand up comedian e attore esperto che porterà il suo testo Quando diventi piccolo, tratto dal suo omonimo romanzo, un monologo comico in bilico tra satira e poesia per raccontare l’Italia di oggi con ironia e un pizzico di cinismo. Revolutionary Road della compagnia Eccentrici Dadarò condurrà attraverso una denuncia lucidissima ed empatica a una riflessione sulla società odierna. Teatro Invito presenterà il suo spettacolo L’ora che volge ‘l disìo, una lettura dantesca in cui Luca Radaelli intreccerà la sua voce con le note jazz del pianista Arrigo Cappelletti in una scenografia sonora che condurrà gli spettatori in un viaggio poetico ultraterreno; in occasione dei cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, presenteremo poi la nuova coproduzione di Teatro Invito con la compagnia friulana Ortoteatro Dove sono le lucciole, patrocinato dal Centro Studi Pasoliniani di Casarsa delle Delizie, un testo scritto da Luca Radaelli e interpretato da Stefano Bresciani e Fabio Scaramucci dedicato alla figura di Pierpaolo Pasolini poeta e agli anni vissuti in Friuli, dove i suoi versi nacquero.

Uno spazio a Decamerone di Teatrino dei fondi, spettacolo che nasce da un grande capolavori classico ma che contiene un forte rimando all’Italia di oggi e alla nostra società. Sarà ricordato poi il grandissimo poeta Dino Campana con The boy’s blood di Teatro delle Selve, un racconto sospeso tra genio e follia.

Chiuderà la stagione Pesche miracolose in occasione del 25 aprile, un monologo di e con Luca Radaelli per la regia di Renata Coluccini in cui un ragazzo racconta la Resistenza con i suoi occhi, una storia di formazione dove il pericolo diventa avventura e la paura diventa coraggio.

Vari saranno gli incroci tra musica e prosa ma quattro i veri e propri concerti che compongono la rassegna I concerti della domenica, curata dall’Associazione Mikrokosmos: si passa da uno spettacolo/omaggio ad Astor Piazzolla con il Trio Klaviol e ancora un pomeriggio musicale dedicato a Dante durante la riproduzione del film muto “L’Inferno” (1911), fino al concerto dedicato a Mozart e ai grandi capolavori romantici del repertorio cameristico con il Quintetto Open Ensemble.