RUBRICA LECCO IERI&OGGI:
VILLA MANZONI AL CALEOTTO

LECCO – Nel nostro metaforico vagare per Lecco non potevamo evitare di imbatterci, prima o poi, in un luogo che è stato per lungo tempo la dimora di uno dei più grandi autori italiani: Villa Manzoni. Questo episodio della nostra rubrica Lecco Ieri & Oggi è dedicato proprio alla casa del Don Lisander.

Tra la cartolina, risalente ai primi del Novecento, e la nostra fotografia di differenze non se ne riscontrano, ma quello che vorremmo fare oggi è proprio descrivere cos’è per la nostra città la villa dell’autore milanese e il peso, ancora a due secoli di distanza, che la figura di Manzoni ha sulla città posta su “quel ramo del lago di Como che volge a Mezzogiorno”.

Casa della famiglia Manzoni fin dai tempi del quadrisavolo di Alessandro, che vi abitò già da inizio Seicento, diede i natali a numerosi membri della famiglia, tra cui il padre Pietro nel 1736.

La villa fu venduta alla famiglia Scola nel 1820 dallo stesso autore e i discendenti degli Scola, nel 1875 fecero porre la targa commemorativa all’esterno.

Alla struttura neoclassica, realizzata per volere di Pietro Manzoni, si accompagna una facciata scandita da modanature in arenaria. Dal grande portone che vediamo nelle immagini si entra nell’ampio cortile d’onore circondato da un porticato su tutti i lati. Degna di interesse è sicuramente la cappelletta dell’Assunta dove giacciono le spoglie mortali di Pietro Manzoni, deposto qui per volere del figlio Alessandro.

A.G.

Cartoline d’epoca tratte da Gigi Amigoni, Lecco 1900: un saluto in cartolina, Calolziocorte, Amigoni G.; foto di Lecconews.lc