SANITÀ PRIVATA, PRESIDIO
DEI SINDACATI LECCHESI
DAVANTI ALLA PREFETTURA

LECCO – Davanti alla Prefettura lecchese, presidio promosso dai sindacati Fp Cgil, Fp Cisl e Fpl Uil.

Un’iniziativa nazionale che ha coinvolto tutti i capoluoghi di provincia, per protestare contro il mancato rinnovo del contratto nazionale della sanità privata, fermo ormai da 14 anni.

Il 10 giugno era stata raggiunto un accordo tra Sanità, Regioni, Aris e Aiop. Tutto lasciava ben sperare, ma all’ultimo momento la ratifica definitiva è saltata.

Presente al presidio Catello Tramparulo, segretario generale di FP CGIL Lecco. “Proseguiamo le azioni di protesta per il contatto negato a circa 800mila lavoratori in tutto il Paese”.

“La firma della pre-intesa è avvenuta due anni fa – spiega Nicola Turdo segretario generale FP Cisl Monza-Brianza-Lecco – dopo anni di incontri, rimodulazione dei vecchi contratti, trattative. Nel momento in cui sembrava di essere arrivati al dunque, tutto è saltato”.

Situazione ancor più delicata per La Nostra Famiglia di Bosisio Parini. Dal 10 agosto e fino alla fine del mese i lavoratori sono impegnati in un “presidio-colorato” davanti ai cancelli della struttura.

Un’azione di protesta (foto sotto) contro la volontà della dirigenza di cambiare il contratto da sanità privata a riabilitazione, manovra che non tiene conto della diversità delle tipologie professionali impegnate nella struttura, che si occupa sia riabilitazione che di formazione e ricerca.

“Noi riteniamo che la giusta collocazione contrattuale de La Nostra Famiglia di Bosisio sia nella sanità privata, sia per esperienza storica che per le professionalità”. Sono le parole Vincenzo Falanga segretario generale UIL FPL del Lario, che questa mattina incontrato il prefetto di Como all’interno del medesimo ciclo di vertenze.

Silvia Polvere
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