SEGNI E PAROLE PER LA LEGALITÀ
IN RICORDO DI PAOLO CEREDA.
PREMIATE LE CLASSI VINCITRICI

paolo ceredaLECCO – Memoria, libertà, legalità. Queste tre parole accompagnano l’assegnazione dei premi del concorso di scrittura creativa “Segni e parole per la legalità”, organizzato da Libera Lecco, l’Ufficio scolastico provinciale e la Fondazione comunitaria del lecchese Onlus in ricordo di Paolo Cereda, il coordinatore lecchese di Libera morto a 54 anni lo scorso settembre.

All’Istituto Fiocchi, proprio di fronte alla pizzeria Fiore, bene confiscato alla mafia, sono stati premiate le cinque classi vincitrici del concorso, dedicato alle scuole secondarie di primo e secondo grado della provincia di Lecco. Presenti anche la Antonia, moglie di Paolo Cereda e i figli Luca e Silvia. Gli elaborati, di vario genere, prendono spunto dall’esperienza di “Fiore” e vertono sulla giustizia, la responsabilità sociale e la legalità. Cinque le classi premiate, tutti a pari merito, valutate da una commissione a cui apparteneva anche il figlio di Paolo Cereda e che si sono guadagnate un premio da utilizzare in attività didattiche.

Libera premi scuole Cariplo (4)L’Istituto Don Ticozzi di Lecco ha creato un “Giornalino contro la mafiosità”, con tre interviste sui beni confiscati alla mafia e su come questa si sia diffusa in Italia e nel mondo.  Premiata anche la “Canzone della legalità”, cantata a ritmo rap dai ragazzi della 3M del Liceo Musicale GB Grassi accompagnati dal prof. Caccialanza. La 1ª Liceo Classico dell’Istituto Leopardi ha immaginato quattro storie, raccontate in prima persona, raffiguranti personaggi che in vari modi hanno avuto a che fare con luoghi un tempo appartenuti alla mafia. Gli alunni della 2F dell’Istituto Stoppani raccontano vicende dove i protagonisti riescono a uscire da una situazione negativa legata alla mafia. I ragazzi della 2A degli indirizzi Agricolo e Grafico del centro formativo CFPP hanno creato un libro game inerente al tema, la cui copertina è poi diventata ispirazione per una maglietta.

Libera premi scuole Cariplo (1)Con un riferimento all’anniversario della strage di Capaci, l’assessore alle Politiche sociali Riccardo Mariani invita a riflettere sul messaggio lasciato da Paolo Cereda: “Siamo civili quando l’etica è il faro della nostra capacità di stare al mondo con gli altri, questo sentimento comune di appartenenza, etico, porta alla memoria, alla legalità e alla libertà”.

Anche Liliana Baccari, prefetto di Lecco rivolge un ringraziamento in ricordo di Paolo Cereda: “Portare la pizzeria Wall street a diventare un bene sociale è vittoria dello Stato sulla mafia. Questo è stato possibile anche grazie all’idea di aprire al sociale quel bene confiscato alla mafia, trasformandolo in un polo di aggregazione della gioventù e della legalità in contrasto con quello che era prima, secondo le intenzioni di Paolo Cereda”.

Libera premi scuole Cariplo (3)Se l’antimafia sociale e l’antimafia della cultura vanno di pari passo, fondamentale allora è coinvolgere i giovani e le scuole, come baluardo contro la mafiosità. Sensibile al tema è anche la Fondazione Cariplo: “Da un po’ di anni la Fondazione è aperta al mondo della scuola – spiega Mario Romano Negri – e quindi abbiamo aggiunto anche il concorso sulla legalità”.

In un video messaggio dedicato alla premiazione don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, arrivato a Lecco la scorsa settimana, ricorda come “Paolo è ancora vivo tra noi e il miglior modo per rende viva la sua memoria è tradurre il nostro agire in legalità, fatti, concretezza”.

L.L.