SERATA GD SULLA LEGALITA’.
MATTIELLO: “BISOGNA COMBATTERE CULTURALMENTE LA MAFIA”

gd lecco legalitàLECCO – Pioggia, vento, tuoni e fulmini non hanno fermato i Giovani Democratici di Lecco, che venerdì sera hanno organizzato l’evento “Per non morire di mafia” al circolo Libero Pensiero di Rancio, all’interno della Festa Democratica del PD.

Dopo la proiezione del celebre film “Gomorra“, è seguito un dibattito, al quale hanno preso parte Antonio Castorina, responsabile nazionale legalità dei GD, Alfredo Marelli, presidente del consiglio comunale di Lecco, Paolo Cereda, referente lecchese dell’associazione “Libera”, l’On. Davide Mattiello, deputato democratico, membro della commissione giustizia e relatore per la legge sulla modifica dell’articolo 416 ter del codice penale in materia di scambio elettorale tra politico e mafioso. La tavola rotonda è stata moderata da Marco Deriu, giornalista e docente universitario di Etica della comunicazione.

gd lecco legalità mattielloMattiello ha insistito particolarmente sulla questione del contestato articolo 416 ter, definito da più parti “una porcata”. L’Onorevole ha fatto notare che non ha scritto la legge, ma ne è stato il relatore per la maggioranza e, in quanto tale, ha dovuto svolgere un lungo lavoro di mediazione tra le varie anime della composita coalizione di governo. Inoltre, riprendendo le parole di Peppino Impastato, ha evidenziato che l’unico modo per non morire di mafia è coltivare culturalmente l’onestà, la quale è il presupposto della legalità. Per alimentare il gusto dell’onestà bisogna da un lato rendere trasparente l’attività amministrativa e d’altro canto, soprattutto, bisogna essere disponibili e capaci di conoscere le persone, di farsi attraversare dalla storie reali – bisogna farsi entrare dentro la voglia di combattere le ingiustizie: così si coltiva l’onestà e così si fa politica.
Infine ha ricordato, dopo 15 anni, lunedì alla Camera avrà luogo una discussione generale su una relazione prodotta dalla commissione anti-mafia, con oggetto i beni confiscati ai boss mafiosi.

oriana sportelliQuella di ieri è stata una serata piena di spunti che ci ha fatto andare a casa con un bagaglio culturale arricchito” spiega Oriana Sportelli, segretaria dei GD di Lecco. “Parlare di educazione alla legalità, di lotta alle mafie, di provvedimenti concreti per contrastare la cultura mafiosa e la mafiosità ormai dilagante è un nostro dovere civico. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte a questi temi e parlane con personaggi che spendono tutta la loro vita e le loro energie in questo campo credo sia un’esperienza che vale sempre la pena vivere“.

 Michele Castelnovo