SPACCIO E FALSA IDENTITÀ:
DUE ARRESTI DELLA POLIZIA

LECCO – Questa notte un equipaggio delle Squadre Volanti ha controllato un‘autovettura sospetta con a bordo tre persone. Tra loro una donna di nazionalità albanese, classe 1997, ha esibito ai poliziotti una carta di identità rilasciata dalle competenti autorità albanesi, asserendo di essere entrata in Italia circa due mesi prima e aggiungendo di essere in possesso del passaporto ordinario, ma di averlo lasciato nella sua abitazione a pochi metri dal luogo del controllo. Raggiunto il domicilio, non ha trovato documento e ha sostenenuto che probabilmente il cane lo aveva ingoiato.

Sussistendo dubbi sulla reale identità della donna, quest’ultima è stata accompagnata negli uffici della Questura per accertamenti, in seguito ai quali gli agenti hanno scoperto che la stessa risulta avere un “alias”, sotto altro nome, e che è già stata respinta nel 2017 con accompagnamento al paese di origine con volo da Malpensa. La donna aveva inoltrre a suo carico il divieto di fare ritorno nel territorio italiano per tre anni.

Vista la sua posizione irregolare sul territorio nazionale in quanto rientrata in Italia prima del termine stabilito, senza lo speciale permesso del Ministro degli Interni, è stata quindi tratta in arresto. Stamattina il Tribunale di Lecco ha convalidato l’arresto, rinviando al 9 dicembre la decisione relativa sul nulla osta all’espulsione.

Lunedì invece, ancora le Volanti hanno controllato “due soggetti stranieri che si aggiravano con atteggiamento sospetto”, durante un servizio di pattugliamento al centro commerciale La Meridiana.

Dopo gli accertamenti, i poliziotti hanno verificato che a carico di O.P., nigeriano classe 1986 risultava pendente un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Lecco per spaccio di sostanze stupefacenti.

Il 33enne è stato quindi portato in Questura per essere arrestato e successivamente tradotto alla Casa Circondariale di Lecco a disposizione dell’autorità giudiziaria.