SPESE E DANNO AL TERRITORIO:
NO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA
ALLE OLIMPIADI INVERNALI 2026

LECCO – Di fronte ai continui episodi di danni territoriali, inondazioni, frane, smottamenti che anche in questi giorni fanno parlare la cronaca locale, e in vista del 24 giugno, data prevista per l’assegnazione dei giochi olimpici invernali, la federazione Provinciale del P.R.C. riprende e rilancia pubblicamente la propria posizione nettamente contraria alla candidatura di Milano e Cortina.

Si dovranno affrontare costi esorbitanti (in Corea sono costate 13 miliardi e in Russia addirittura 50 miliardi!) con l’illusione di qualche migliaio di posti di lavoro che si esaurirebbero una volta conclusi i giochi. L’esperienza di Torino 2006 è stata lampante: preventivo di 500 milioni, costo reale di 3, 5 miliardi, gestione privata con uomini della Fiat, devastazione di foreste, impianti abbandonati e saccheggiati, oggi bivacco di disperati. Il 93% pagato dal pubblico e una conseguenza di tasse aggiuntive per i cittadini per 20 anni.

Otto città di tutto il mondo, come Salisburgo nel 2014, hanno ritirato la candidatura perché gli accordi col CIO (Comitato Olimpico Internazionale) risultano contratti capestro che vincolano le città stesse ma lasciano libero il CIO di modificare le cose a piacere. Intanto gli impianti sportivi dei nostri centri e delle scuole, come si può facilmente constatare, sono fatiscenti e del tutto insufficienti, mentre praticare sport per i ragazzi e i giovani è un lusso.

Intanto incendi terribili come quelli del 30 ottobre 2017 in Lombardia hanno provocato danni incalcolabili mettendo in ginocchio agricoltori e allevatori. La siccità, causa degli incendi, si può contrastare, basta volerlo! Intanto nel Veneto l’uragano del 30 ottobre 2018 ha provocato 1,7 miliardi di danni e molte vittime e a fronte di questo, con la legge di bilancio sono stati tagliati drasticamente fondi contro il dissesto idrogeologico. Qui sì che dei piani intelligenti contro il dissesto e per la prevenzione assicurerebbero migliaia di posti di lavoro!

Diciamo no a interventi propagandistici, temporanei e costosi. Diciamo sì a interventi generosi per lo sport di tutti e a un piano serio e costante, a tappeto, per il risanamento e la prevenzione dei danni idrogeologici del territorio in cui viviamo.

PRC Federazione Provinciale di Lecco