SPIAGGE E FONDALI PULITI:
A LECCO INTERVENTI
ALLE RIVE DEL GERENZONE

LECCO – “Fai anche tu la tua parte: per contrastare la presenza dei rifiuti che vedi sulle spiagge e che finiscono in mare, ogni tua scelta quotidiana è importante e può fare la differenza”. Con questo slogan Legambiente invita tutti nel week-end del 15 e 16 maggio a partecipare all’edizione 2021 di Spiagge e Fondali Puliti, una tre giorni di mobilitazione attiva dei cittadini per ripulire coste, fondali e sponde da rifiuti spiaggiati.

Anche in Lombardia i circoli dell’associazione ambientalista hanno organizzato eventi di pulizia, concentrati sulle sponde dei fiumi, nel pieno rispetto delle normative anti-covid e consultabili, che avranno per protagonisti volontari di tutte le età, famiglie e scolaresche, amministrazioni comunali.

A Lecco ritrovo in viale Filippo Turati, incrocio con via privata Giacomo Zanella, dalle 15.30 alle 18 di sabato dove il Circolo Legambiente di Lecco propone un’azione di rimozione dei rifiuti dalle sponde del fiume Gerenzone. Domenica 16 maggio a Bellano sulla spiaggia di Oro dalle 14 per pulire e manifestare il dissenso su un progetto di cementificazione con l’invasione dell’alveo, finanziato dalla Regione.

Spiagge e Fondali Puliti 2021 sarà anche caratterizzato da un contest fotografico attraverso il quale Legambiente inviterà tutti a condividere su Instagram le foto del “bottino” di rifiuti con gli hashtag #CiPiaciUnSacco e #SpiaggeFondaliPuliti e taggando l’associazione ambientalista nei tuoi post. Le foto più simpatiche vinceranno una shopper in tessuto Ci Piaci un sacco!

L’indagine Beach litter 2021 condotta da Legambiente ha rilevato dati preoccupanti sulla presenza nelle spiagge di rifiuti di plastica, che resta il materiale più trovato dei rifiuti spiaggiati superando il 90% del totale dei rifiuti monitorati. Si tratta per lo più di oggetti usa e getta, legati principalmente agli imballaggi e al consumo di cibo: dalle bottiglie ai contenitori in polistirolo e tappi di plastica fino ai frammenti di vetro. Notevole anche la presenza di mozziconi di sigaretta, al terzo posto per frequenza di ritrovamento e di guanti usa e getta, mascherine, dischetti di cotone o altri oggetti riconducibili all’emergenza sanitaria Covid-19.