SPORT E RELAX SUL LAGO,
12 IDEE PER LE CAVIATE

LECCO – Noleggio attrezzature e imbarcazioni, corsi e attività sul lago. Queste in sintesi le proposte pervenute all’interno della manifestazione d’interesse promossa dal Comune di Lecco per raccogliere idee e disponibilità sulla gestione della nuova infrastruttura per l’outdoor in località Caviate.

“Abbiamo ricevuto 12 candidature – spiega Giovanni Cattaneo, assessore all’Attrattività territoriale – con un diverso livello di approfondimento. L’obiettivo era proprio quello di iniziare a sondare l’interesse di investitori e potenziali gestori nello sviluppo dell’area Lake Outdoor Experience e questo fermento ci fa ben sperare”.

Lo scorso 31 marzo si è chiuso il termine per aziende e associazioni che volessero dichiarare il loro interesse a sviluppare la nuova area di accesso a lago progettata dall’Amministrazione comunale. L’iniziativa si inserisce nel progetto Mobilità Integrata Lacuale che coinvolge il Comune di Lecco come capofila, a cui si aggiungono la Provincia di Lecco e i comuni di Malgrate, Valmadrera e Perledo, con l’importante collaborazione dell’Autorità di Bacino, nell’ambito del programma AREST voluto da Regione Lombardia. Nelle scorse settimane si sono fatti avanti 12 soggetti che hanno presentato le loro proposte, spaziando dalla messa a disposizione di imbarcazioni elettriche all’attivazione di corsi di windsurf, SUP, kajak e canoa, passando per proposte più specifiche sulla mobilità turistica lacuale, il noleggio di e-bike o la realizzazione di un punto di ristoro. Alcune proposte si sono focalizzate maggiormente sugli eventi, con l’organizzazione di regate e momenti di promozione della dimensione lacuale di Lecco in chiave internazionale, partendo sempre dalla valorizzazione dell’ambiente naturale e dalla possibilità di avvicinare sia gli appassionati che i neofiti delle diverse discipline nautiche.

“Ora siamo in attesa della sottoscrizione dell’accordo con Regione Lombardia – conclude Cattaneo -, poi si aprirà la fase di progettazione più di dettaglio e nel 2024 partiranno i lavori. Nel frattempo, grazie ai suggerimenti che abbiamo raccolto, valuteremo come impostare il bando per la gestione di uno spazio che vuole esprimere al meglio la vocazione outdoor della nostra città, in linea con la strategia di marketing territoriale che stiamo portando avanti in questi mesi. Nella collaborazione tra pubblico e privato possono nascere progetti molto interessanti e abbiamo la possibilità concreta di fare rete con gli altri enti coinvolti, dalla Provincia ai comuni che hanno partecipato con noi al bando regionale, per valorizzare insieme le potenzialità turistiche del ramo orientale del lago di Como”.