STALKING/APPENA AMMONITO
TORNA A SPAVENTARLA.
L’UOMO FINISCE IN CARCERE

LECCO – Arrestato dalla Volanti un trentenne, stalkerava una donna e solo due ore prima era stato ammonito affinché cessasse di crearle disturbo. L’uomo, classe 1991, è ritenuto responsabile di atti persecutori nei confronti della giovane.

Lunedì pomeriggio, 11 aprile, i poliziotti della Questura di Lecco sono intervenuti in un esercizio commerciale dove una donna si era rifugiata e aveva chiesto aiuto, impaurita dalla presenza petulante di un uomo. Il soggetto è stato subito individuato, si trattava della stessa persona a cui due ore prima gli agenti dell’Anticrimine avevano consegnato l’ammonimento urgente del questore, emesso su richiesta della stessa vittima.

Immediato il fermo, per atti persecutori e pure per resistenza a pubblico ufficiale. Ieri, 14 giugno, l’udienza di convalida ha disposto la custodia cautelare in carcere.

“L’ammonimento, quale misura di prevenzione, costituisce un fondamentale strumento di difesa delle donne vittime di stalking che, tuttavia, preferiscono in un primo momento evitare di sporgere una querela – spiegano dalla Questura – infatti, all’atto della notifica, il destinatario viene invitato a tenere una condotta conforme alla legge e reso edotto della circostanza che un’eventuale reiterazione dei comportamenti assunti renderebbe perseguibile d’ufficio il reato di atti persecutori”.

Quanto avvenuto testimonia l’importanza di rivolgersi alle Forze dell’ordine per arginare pericolosi fenomeni che possono degenerare in episodi delittuosi. A tal riguardo, la Polizia di Stato, già protagonista nella campagna di sensibilizzazione “Questo non è amore”, ricorda che è vicina alle donne che subiscono violenze e le invita a denunciare simili episodi, senza mai sottovalutarne la portata.