TARIFFA PUNTUALE, LECCO
POSTICIPA TUTTO AL 2023.
POTERE AL POPOLO: “DUE DITA
NEGLI OCCHI AI CITTADINI”

LECCO – Cominciamo molto male. Il sig. Gattinoni che al secondo turno ha vinto le elezioni confermava nel suo cronoprogramma quello di Brivio a proposito della Tarip. Tariffa puntuale dei rifiuti. Ora non più. Con una delibera di Giunta di dicembre e per voce dell’assessore all’Ambiente Renata Zuffi ha deciso di prorogare di un anno la tariffa.

Ora già c’è un problema, stando all’intervento a mezzo stampa riportato da Civate News del 2019 del sindaco di Valmadrera Rusconi che ipotizzando un appartamento di 100 mq. ha istituito un “confronto senza alcuna polemica” sulle tariffe. Ha detto che i cittadini di Valmadrera pagano a parità circa di raccolta una tariffa di 149,05 euro inesplicabilmente molto più bassa dei 307 euro dei cittadini del Comune di Lecco e dei Comuni di Galbiate 164,35 euro e di Mandello di 193,55 euro.

Ci viene poi detto dall’ineffabile assessore Zuffi che la sperimentazione nell’oggionese, con Comuni già di per sé virtuosi, ha portato a una minore raccolta indifferenziata di almeno il 40%, che dovrebbe comportare, anche a parità di tariffa e mantenendo gli indici di riduzione a un 30-40% in meno di tariffa.

A Lecco 120 euro in meno. Come minimo. Non è poco ed è per questo che diciamo di trovarci di fronte a un enorme mancato risparmio fatto mettendo direttamente le mani nelle tasche dei cittadini virtuosi. Se poi questa sperimentazione viene generalizzata a tutta la provincia e se assumiamo valori come quello di Galbiate un valore di raccolta mediano vediamo che il risparmio è grandissimo. L’interesse è quello di procedere a una raccolta indifferenziata puntuale immediata. Per tutta la provincia. I risparmi per i cittadini nel loro complesso sarebbero enormi.

Tornando a Lecco ci sembra poi strano (usiamo l’aggettivo e non altri) per non incorrere in inutili quanto vincenti denunce che sia l’assessore all’Ambiente a farsi carico del problema e non l’assessore al Bilancio cui competerebbe la riscossione della Tarip o quantomeno i rapporti di dare e avere con Silea.

Un’ultima considerazione: i cittadini sono virtuosi di per sé. Anche senza Tarip. Non serve che vadano rieducati a meglio differenziare. La raccolta la fanno già loro. E già un loro lavoro che in grandissima parte fanno da soli. Con due dita negli occhi, specie nel Comune di Lecco.

 

Potere al Popolo