TRENO DEI RIFIUTI PERICOLOSI:
DOPO IL SEQUESTRO A LECCO
ALTRI 127 CONTAINER A VARNA

LECCO – Partiti dalla Brianza e diretti in Bulgaria, i 17 vagoni di rifiuti pericolosi intercettati a Lecco dai carabinieri hanno scoperchiato il vaso sulla “pista italiana” dello smaltimento illecito. Così raccontano i media di Sofia dopo che nel porto di Varna sono stati rintracciati altri 127 container provenienti dall’Italia e stipati di materiali pericolosi.

L’operazione lecchese risale all’11 dicembre scorso, mentre risale al 9 ottobre il maxi deposito nel porto bulgaro, che superata la scadenza dei 90 giorni è stato ispezionato destando l’allarme della locale Procura. Questi container erano destinati a una società con sede a Sofia il cui titolare sarebbe un cittadino macedone in partnership con due italiani, e italiana – di Avellino – sarebbe anche al società che ha spedito il tutto.

Ora gli investigatori della città sul Mar Nero sospettano seriamente che nel loro paese vengano inceneriti rifiuti proveniente dall’Italia, spesse volte anche pericolosi in violazione delle norme.

 

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