SU CARTA VETRATA LA LETTERA
DI BABBO NATALE A VENTURINI.
“E SI SCOMPISCIANO LE RENNE”

Caro affettuoso Ezio Venturini,  sono Babbo Natale. 
Ho ricevuto la letterina con le tue richieste.  Un po’ da bimbo capriccioso.

Mi sono infatti subito chiesto se hai aspettato così tanti anni a scriverla perché non sapevi ancora scrivere o non avevi convenienza a parlare.
Essendo tu nella stessa squadra che ora mi chiedi di eliminare.

Stanno scompiscandosi anche le renne!

Ma, come sai, sono Babbo Natale e insieme alla Fatina della pattumiera la valuterò, ad una condizione: che tu da bravo però ti tenga lontano dalla politica.
Te lo dico, caro mio piccolo Ezio, perché fino all’anno scorso ho ricevuto, ogni anno, vagoni e vagoni di slitte zeppe di letterine che mi chiedevano un regalo solo:
Che io ti togliessi dalla Giunta di Lecco!!!

Quest’anno gli elfi, avranno molto meno da leggere. Ma questo so già che lo sai.

La tua letterina è come presentarsi sulle piste da sci in costume da bagno. Fuoritempo!

Questo perché accorgersi soltanto “dopo” e mai prima è come le uova di Pasqua a Natale, come i doni fallati che può consegnare solo un falso Babbo Natale.

Ti anticipo invece che ho creato un gioco da poltrona a tuo nome. 
Si chiama il “DOPISTA”.

Il dopismo è un gioco con troppi giocatori.
I segnaposto sono: la sveglia a scoppio ritardato, la frittata a cose fatte, le lucciole per lanterne, la trave contro la pagliuzza, tutta l’erba in un fascio, l’astio senza la vergogna.

Lo scopo del gioco è far dimenticare dove si era il giro prima. Far credere a tutti gli altri che sia senso civico invece che solo livore.
Non riuscendoci.

Per te quindi affettuoso Ezio, ci saranno tre doni: un orologio fermo, un nuovo evidenziatore nero e un sacco di carbone.

Con affetto, tuo Babbo Natale.

Dimmi poi Ezio, se ti son piaciuti: