Nessun leader per Brivio, hanno vinto lui e i suoi sostenitori, ha vinto lui con i suoi candidati. Hanno vinto lui e Corrado Valsecchi mettendo in campo un progetto più civico che partitico. Eppure in questa tornata elettorale si è sentito forte lo schiocco dello schiaffo che i lecchesi hanno voluto dare ai loro “politici”, il segno delle cinque dita è ben impresso sulle guance degli esponenti locali di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia. Ma fa male anche al Partito Democratico.
La maggioranza del popolo non ci crede più, non ha più fiducia, è spossata dalla crisi economica, dalle notizie dei media nazionali che tendono sempre più a sembrare trailer di film dell’orrore piuttosto che informazione. Tutto è male, anche ciò che è bene e il prezzo si paga. I primi sono i politici che tra ruspe e violenze verbali evocano rabbia e sangue e raccolgono astensione.
Oltre la metà dei lecchesi non è andata a votare, Brivio esce vittorioso ma zoppica. Ora tocca a lui ed ai suoi compagni di viaggio dimostrare che la prossima volta varrà la pena andare a votare.
Victoria Victrix