L’URLO/BRIVIO & C. DIMOSTRINO
CHE LA PROSSIMA VOLTA
VARRA’ LA PENA ANDARE A VOTARE

A Lecco vince Brivio, vince con fatica, vince tra i pochi nel centro sinistra in questo turno di ballottaggio favorevole al centro destra. Vince malgrado un primo mandato grigio, difficile, segnato da poca incisività e da indagini e processi che pur non lo hanno toccato direttamente.Vince contro un centro destra diviso, inesistente a livello locale, portato solo dal voto nazionale e dalla parata mai vista a Lecco di leader nazionali che hanno provato a colmare il vuoto. Salvini, addirittura, è venuto a Lecco tre volte in quindici giorni girando la città in lungo e in largo come se fosse stato lui il candidato sindaco. Berlusconi è venuto a Lecco per la prima volta nella sua storia e ci è stato un pomeriggio e una sera, un’eternità per un personaggio come lui. La Meloni non è mancata, toccata e fuga, ma a Lecco c’è stata anche lei.

VALSECCHI BRINCA CON BRIVIONessun leader per Brivio, hanno vinto lui e i suoi sostenitori, ha vinto lui con i suoi candidati. Hanno vinto lui e Corrado Valsecchi mettendo in campo un progetto più civico che partitico. Eppure in questa tornata elettorale si è sentito forte lo schiocco dello schiaffo che i lecchesi hanno voluto dare ai loro “politici”, il segno delle cinque dita è ben impresso sulle guance degli esponenti locali di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia. Ma fa male anche al Partito Democratico.

La maggioranza del popolo non ci crede più, non ha più fiducia, è spossata dalla crisi economica, dalle notizie dei media nazionali che tendono sempre più a sembrare trailer di film dell’orrore piuttosto che informazione. Tutto è male, anche ciò che è bene e il prezzo si paga. I primi sono i politici che tra ruspe e violenze verbali evocano rabbia e sangue e raccolgono astensione.

Oltre la metà dei lecchesi non è andata a votare, Brivio esce vittorioso ma zoppica. Ora tocca a lui ed ai suoi compagni di viaggio dimostrare che la prossima volta varrà la pena andare a votare.

Victoria Victrix