CIVATE – Stesso episodio, due comunicati ufficiali e una narrazione che cambia a seconda del punto di vista. È quanto emerge dall’intervento di soccorso avvenuto ieri, 10 aprile, a Civate, dove una donna di 67 anni è stata recuperata in una zona impervia dopo essersi infortunata.
Protagonisti dell’operazione: i Vigili del Fuoco e il Soccorso Alpino.
Ma chi ha fatto cosa? Dipende da chi lo racconta….
Versione 1: i Vigili del Fuoco in azione
Nel primo comunicato, i Vigili del Fuoco mettono al centro della scena la loro squadra SAF (Speleo Alpino Fluviale), descrivendo un intervento “tecnico urgente” che ha richiesto “rapida ed efficace coordinazione”. Due mezzi fuoristrada sono stati dispiegati e, in collaborazione con il personale del Soccorso Alpino, la donna è stata assistita e trasportata in sicurezza. La narrazione punta sull’efficienza e sul lavoro di squadra, con un tono che trasuda professionalità e organizzazione impeccabile.
Versione 2: il Soccorso Alpino prende la scena
Dall’altro lato, il comunicato del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) racconta una storia diversa. Qui l’attenzione si sposta sulla Stazione Triangolo Lariano della XIX Delegazione Lariana. I tecnici del Soccorso Alpino sono descritti come i primi a raggiungere la donna, valutarne le condizioni e trasportarla con una barella portantina fino all’ambulanza. I Vigili del Fuoco? Una menzione quasi di passaggio, come comparse in un film dove i protagonisti sono altri.
Il tempo e i dettagli: chi ha ragione?
Anche i tempi dell’intervento differiscono leggermente: per i Vigili del Fuoco l’operazione è durata circa un’ora; per il CNSAS è iniziata alle 17:00 e si è conclusa alle 18:30. Un dettaglio che potrebbe sembrare marginale ma che evidenzia come ogni istituzione tenda a mettere in luce il proprio contributo.
Chi salva chi?
La verità, probabilmente, sta nel mezzo. L’intervento è stato frutto di una collaborazione tra due enti che spesso lavorano fianco a fianco in situazioni simili. Ma quando arriva il momento di raccontare l’accaduto, ognuno preferisce illuminare il proprio ruolo sul palcoscenico del soccorso.
In fondo, poco importa chi abbia fatto cosa: ciò che conta è che la donna sia stata portata in salvo. Ma se volete sapere chi ha davvero avuto il ruolo principale… beh, dipende da quale comunicato leggete!
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