SABATO EVENTO NAZIONALE
PER LA COLLETTA ALIMENTARE,
600 VOLONTARI NEL LECCHESE

LECCO – Anche nel lecchese sabato 30 novembre verrà riproposta la giornata nazionale della colletta alimentare, giunta all’edizione numero 23. Tra capoluogo e provincia la raccolta di generi alimentari (in particolare alimenti per l’infanzia, tonno in scatola, riso, olio, legumi, sughi e pelati, biscotti) sarà effettuata in una quarantina di supermercati e ipermercati dove saranno all’opera almeno 600 volontari: una cifra stimata per difetto, come hanno dimostrato le edizioni degli anni passati quando altre decine e decine di lecchesi si sono aggregati ai volontari “ufficiali” per dare il proprio contributo anche operativo.

Un piccolo, grande dono assolutamente libero che dà sempre frutti inattesi, in particolare per i rapporti di amicizia e le sorprese umane che la colletta alimentare dispensa a chi vi partecipa: frutti inattesi anche relativamente alla quantità di prodotti alimentari che i lecchesi acquistano a favore dei poveri. L’anno passato è stata raggiunta quota 42.221 kg, ovvero oltre 42 tonnellate che nel giro di pochi giorni vengono messe a disposizione degli assistiti dagli enti che beneficiano della Colletta.

Nella nostra provincia sono 25 le strutture caritative ed assistenziali interessate, tra cui numerose Caritas parrocchiali, il Coe-Centro orientamento educativo, la Comunità Il Gabbiano e i Somaschi di Vercurago, l’Opera San Martino e l’Istituto Sacra Famiglia; ancora, la Conferenza San Vincenzo e l’Associazione Anfora, la Chiesa Cristiana Evangelica e l’Opera Don Guanella, la Cooperativa Accoglienza e Lavoro e l’Asvap-Associazione volontari aiuto malati psichici, solo per citarne alcune.

“Quello della Colletta – commenta Giovanni Panzeri, referente del Banco Alimentare per la zona di Lecco – continua ad essere un gesto concretissimo e semplice per sostenere la speranza dei poveri, accogliendo così l’invito di Papa Francesco. La risposta positiva dei lecchesi e degli italiani è sempre stata più forte della crisi economica e del malessere sociale: crediamo accadrà la stessa cosa anche quest’anno”.