CALOLZIOCORTE – L’annuale Corteo storico della Valle San Martino ha animato il centro città tra storia e fede.
Nonostante la pioggia, nel pomeriggio di sabato 6 ha riscosso grande successo l’annuale Corteo Storico della Valle San Martino.
Giunto alla sua 25esima edizione, quest’anno il Corteo che anima l’Epifania calolziese ha visto la partecipazione di ben 300 figuranti, che in costumi storici hanno impersonato, in una girandola tra fede e spettacolo, la natività, santi e figure religiose della tradizione, sbandieratori, musicisti e molti altri.
Accompagnato dal premiato corpo musicale Giuseppe Verdi di Calolziocorte, il corteo è partito dalla via antistante l’ingresso di Villa de’ Ponti, ha percorso via Galli e Corso Dante, ha sostato al municipio e si è infine riunito nella chiesa arcipresbiterale, in una suggestiva presentazione storico-religiosa dei principali figuranti.
A conclusione della presentazione, la platea ha ricevuto la benedizione dal parroco di Calolzio, don Giancarlo Scarpellini.
Ha preso poi la parola il sindaco Marco Ghezzi, che ha fatto i complimenti per l’organizzazione ai volontari e alla Pro Loco, “che hanno consentito ai cittadini di vivere un excursus storico e religioso importante” e ha ringraziato l’associazione dei carabinieri in congedo e la protezione civile per il lavoro svolto.
È infine intervenuta l’assessora agli eventi Cristina Valsecchi, che ha ringraziato gli sponsor, i volontari e la presidente della Pro Loco Simona Bonacina e ha ricordato che “il Corteo è l’immagine di un patrimonio storico e culturale cittadino, un biglietto da visita per la nostra città, perché ormai è diventato parte della nostra storia locale. Per questo è doveroso ringraziare il signor Armando Angeli, che cinque anni fa ci ha donato i bellissimi abiti che ogni anno possiamo far sfilare; voglio ricordare anche delle persone che purtroppo non sono più con noi ma che hanno fatto sempre vivere questo Corteo, il dottor Gianni Gavazzoni, Giuseppe Figini, il dottor De Franco, Manighetti Enrico, Pier Giorgio Guerra e Giuseppe Mangili: loro sicuramente sono qui con noi a fare un applauso per questa iniziativa”.
Il pomeriggio si è concluso all’esterno, con esibizioni musicali, zucchero filato per i bambini e un’occasione per stare insieme.
Michele Carenini