A CONSONNO SMOTTAMENTI CONTINUI: ATTESI INTERVENTI DEI PROPRIETARI

OLGINATE – A Consonno, il fenomeno delle frane e dei crolli sembra diventare sempre più frequente. Il “borgo fantasma” sulla collina sopra Olginate continua a subire cedimenti del terreno ed è sostanzialmente abbandonato a sé stesso: ad aprile, infatti, gli eredi del conte Mario Bagno, proprietari dei terreni su cui sorge la località, avevano imposto un divieto d’ingresso e utilizzo categorico all’amministrazione e alle associazioni locali. La misura, che ha impedito l’organizzazione di eventi sulla proprietà privata e negato in particolare la possibilità di occuparsi della manutenzione del verde, ha quindi di fatto terminato la gestione diretta dell’associazione “SbandaBrianza”, che negli anni aveva promosso diverse iniziative sociali e culturali e aveva mantenuto la cura del territorio.

A presidiare l’area ora rimangono solo escursionisti, sportivi e appassionati della natura, che raggiungono Consonno percorrendo le storiche mulattiere. Questi sentieri, accessibili a tutti, sono anche le uniche vie attraverso cui vengono segnalati gli smottamenti e le frane che si verificano nel cuore del bosco sul monte Brianza, soprattutto dopo piogge abbondanti o intense.

Solo due settimane fa si era già registrato uno smottamento lungo la mulattiera che collega la località Marocco al cimitero, sotto la cascata del Fupon. A preoccupare ora sono un grosso albero caduto e un nuovo smottamento nella stessa area. La Protezione civile e gli esponenti dell’amministrazione olginatese hanno effettuato diversi sopralluoghi recentemente per accertare le condizioni di sicurezza, in attesa dell’intervento dei proprietari.

RedCro