ROMA – I dati emergono dall’indagine annuale realizzata dall’Osservatorio Prezzi & Tariffe di Cittadinanzattiva. E sono chiari, limpidi: dal 2007 ad oggi il costo dell’acqua in Italia è aumentato in media del 33% (e sempre ad un terzo si attesta purtroppo il valore della dispersione idrica, uno “sgocciolio” da 3,7 miliardi di euro all’anno.
Ma venendo a noi, Lecco fa registrare una delle punte più clamorose per l’incremento delle tariffe: se queste infatti sono raddoppiate a Benevento (+100% esatto), Viterbo (+92%) e Carrara (+93,4), nel Lecchese siamo al +126% – ci batte solo Reggio Calabria con una clamorosa crescita del 164,5%.
L’indagine è stata realizzata in tutti i capoluoghi di provincia, relativamente all’anno 2012. L’attenzione si è focalizzata sul servizio idrico integrato per uso domestico: acquedotto, canone di fognatura, canone di depurazione, quota fissa (o ex nolo contatori). I dati sono riferiti ad una famiglia tipo di tre persone, con un consumo annuo di 192 metri cubi di acqua, e sono comprensivi di Iva al 10%.
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