ACQUA: PALAZZO BOVARA AFFIDA
LA GESTIONE A LARIO RETI.
ANCHE COI VOTI DI NCD-BODEGA

Virginio Brivio bis sindaco fascia 4LECCO – Consiglio comunale di fuoco, anzi “di acqua”. A Palazzo Bovara si parla di servizio idrico integrato. E Lecco decide di affidare la gestione a Lario Reti Holding dal prossimo gennaio. Ma di acqua, questa volta non piovana, si parlerà ancora tanto da qui al 2016.

“C’erano due proposte sul tavolo – spiega il sindaco Virginio Brivio -: una che arrivava direttamente da Lario reti, che assumerebbe così direttamente il servizio idrico, senza essere solamente una holding pura, mente un’altra arriva dal Comune di Merate, che ha ipotizzato il ritorno di una società apposita che prenda la gestione. Dobbiamo tenere conto anche di una diffida da parte della Corte dei conti. L’Ato ha ritenuto ammissibile solo il progetto presentato da Lario reti, con alcune precisazioni. Ovvero una modifica statutaria, un progetto gestionale perché Idroservice venga assorbita all’interno di Lario reti, la possibilità che questi elementi vengano temporalmente acquisiti entro la fine dell’anno. Qui siamo chiamati a esprime un benestare su un processo che verrà monitorato”.

bodegaLorenzo Bodega, (Bodega sindaco sì e Destra per Lecco), ricorda che “l’obiettivo da raggiungere è la qualità dell’acqua ottima, investimenti al meglio per dare al territorio attrezzature per un servizio eccellente e tariffe adeguate, oltre al fatto che l’acqua sia pubblica come votato nel referendum 2011. Lario reti può essere la società che gestisce il ciclo dell’acqua”. L’ex sindaco mette sul tavolo anche un paio di proposte: “Togliere la parola ‘holding’ dal nome della società, in primis. Ma anche favorire l’ingresso in società dei Comuni della provincia di Como che fanno parte del sistema”.

Massimo Riva, Movimento 5 stelle, è contrario: “A oggi non vengono rispettati i requisiti richiesti, come il controllo analogo e la vocazione commerciale che, secondo me, è presente. Inoltre i Comuni comaschi non dovrebbero esserci, non appartengono all’Ato e non hanno interesse a rimanere”.

Il primo cittadino conclude l’arringa chiedendo al Consiglio di “non farsi scappare la gestione in house per scaramucce”. E alla fine la maggioranza, insieme a Nuovo centrodestra e alla coalizione che aveva sostenuto Bodega, vota a favore. Ma il servizio idrico sarà un must lecchese nei prossimi mesi.