AIDO E OSPEDALE DI LECCO UNITI
PER SENSIBILIZZARE LE SCUOLE
ALLA DONAZIONE DEGLI ORGANI

IMG_0049LECCO – L’Associazione Italiana per la Donazione di Organi e tessuti (AIDOqui il nuovo sito), insieme all’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco, ha illustrato i dati relativi all’incremento costante delle donazioni e ai progetti futuri per promuovere ulteriormente l’ideologia del dono.

Il dottor Lusenti, coordinatore locale Prelievo organi e tessuti, illustra il feeling particolare instaurato con AIDO e le differenti organizzazioni di volontariato che esercitano sul territorio, rapporto essenziale per la promulgazione del sentimento di collaborazione, necessario allo sviluppo della politica delle donazioni.

“L’attività sostenuta da Lecco colloca ai primi posti l’Azienda, a livello assoluto e in considerazione della densità di popolazione. Su 300.000 abitanti del lecchese si stimano 60 donatori per milione di popolazione, cifra duplice rispetto ai 30 donatori spagnoli – continua Lusenti –. I fattori positivi per questa diffusione su Lecco sono molteplici e dobbiamo ricordare in particolare l’attività di prelievo di organi e tessuti, avviata negli anni ’70, la progressiva sensibilizzazione degli operatori sanitari, e la collaborazione con AIDO”.

Essenziale l’attività di AIDO nella progressiva sensibilizzazione degli studenti, nell’anno 2014-2015 sono stati visitati da AIDO:

–          1.086 studenti delle classi quinte delle Scuole Medie Superiori
–          1.404 classi seconde delle Scuole Medie Inferiori
–          432 classi quinte delle Scuole Primarie.

Il coinvolgimento degli studenti è sostanziale, in quanto permette di estendersi a macchia d’olio su amici e familiari. Alla visita alle scuole è stata poi aggiunta, per le classi quinte Superiori, la visita guidata ai reparti di Neuro rianimazione, la quale induce riflessioni non indifferenti negli studenti e determina un effetto maggiore, visto il notevole apporto emotivo. “I ragazzi vengono avvolti da un sano silenzio, contrastante con il bombardamento mediatico, a cui sono soliti sottostare”.

IMG_0051Il 10% dei deceduti nel lecchese è donatore. Questo dato è importante, poiché vanno esclusi dalla valutazione i non idonei, gli over 65/75 e i parenti contrari alla donazione per il proprio caro” continua Lusenti, quest’ultimo dato è essenziale ed è a questo che si appella AIDO: scegliere per il proprio futuro finché si è in vita per risparmiare tale decisione post–mortem a nostri cari .

L’AIDO, spiega il vicepresidente provinciale Giacomo Colombo, elargisce alcune iniziative finalizzate allo scopo di “diminuire il gap tra pazienti in lista d’attesa e organi a disposizione. In Italia ci sono 10.000 pazienti in lista d’attesa, di cui un terzo pronti al trapianto. I restanti 2/3 attendono il proprio organo”.

“AIDO sopperisce al gap coinvolgendo i Comuni, per eliminare i dinieghi dei parenti, promuovendo la cultura del dono e mediante commissioni scolastiche”.

Prossimo appuntamento di AIDO al Liceo Artistico Medardo Rosso il 17 dicembre alle 9, per un incontro con gli studenti delle classi V, coideatori della App “AIDO Lecco”.

Martina Panzeri