LECCO – Si è tenuta la conferenza stampa di fine stagione della Calcio Lecco, la prima dell’era Aniello Aliberti, chiamato a raccogliere una pesante eredità dopo la retrocessione e il passaggio di proprietà avvenuto il 13 giugno 2024. Il presidente ha affrontato con chiarezza i momenti chiave di una stagione travagliata, ma ha anche rilanciato con determinazione le ambizioni per il futuro bluceleste.
Le svolte della stagione: tra crisi e ripartenza
Aliberti ha individuato due snodi fondamentali: il lungo periodo negativo, durato ben quattro mesi, e la svolta rappresentata dalla riapertura del mercato invernale, quando sono arrivati i primi rinforzi.
“Il momento negativo non è durato un attimo, ma quattro mesi”, ha sottolineato il presidente, ricordando quanto sia stato difficile per i giocatori riprendersi dopo la retrocessione e come i cambi di allenatore non abbiano portato i risultati sperati, incidendo ulteriormente sul morale della squadra. Il ricordo più bello? “La prima partita con Valente”, ha ammesso Aliberti, segno di una rinascita emotiva e sportiva.
Un imprenditore realista, pronto a ripartire
Con la concretezza che lo contraddistingue, Aliberti non ha nascosto di aver pensato anche allo scenario peggiore: “Da imprenditore devo prospettare anche scenari non sempre positivi”, ha spiegato, riferendosi alla possibilità di dover ripartire dalla Serie D.
Tuttavia, guarda avanti con fiducia: “Sono convinto di aver scelto una guida tecnica valida e di poter contare su uno staff e un’organizzazione solide”, ha dichiarato, annunciando anche la nomina di un nuovo membro per la gestione dello stadio.
Il mercato: programmazione e scelte difficili
Sul tema mercato, il presidente ha evidenziato la differenza tra poter pianificare fin da luglio e dover intervenire a gennaio, lodando il lavoro di Minadeo: “Ha fatto un lavoro da 10”, ha detto Aliberti, sottolineando la difficoltà di trovare giocatori disponibili a lasciare la propria squadra senza rischiare acquisti poco fruttuosi.
Ha poi ammesso che, quando un calciatore decide di andarsene, spesso la società può fare ben poco per trattenerlo.
Nuove sfide e investimenti per il futuro
Guardando alla prossima stagione, Aliberti si mostra determinato: “Sicuramente non andremo al risparmio, ma saranno comunque acquisti coscienziosi”. Sul fronte stadio, il presidente ha denunciato la mancanza di fondi comunali per la ristrutturazione e la necessità di trovare sponsor per realizzare nuovi spazi tecnici e investire in spogliatoi e tecnologie per lo staff. Non mancano le difficoltà: il campo necessita di interventi, soprattutto per il drenaggio, e la società paga ogni anno 65 mila euro per l’utilizzo del centro sportivo comunale.
Un clima rinnovato e l’obiettivo di riaccendere l’entusiasmo
Aliberti ha infine parlato del clima positivo che si sta creando all’interno della squadra, pur senza dimenticare le diverse esigenze e interessi in gioco. Ha smentito le voci su un possibile addio di Valente, (con Minadeo alla Juve Stabia?), ribadendo la fiducia nei rapporti personali e professionali con lo staff tecnico.
La conferenza si è chiusa con la promessa di investimenti mirati e la volontà di riportare entusiasmo tra i tifosi blucelesti, per scrivere una nuova pagina della storia del Lecco, dopo un’annata difficile ma ricca di insegnamenti.
C. A. M.
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LA CONFERENZA INTEGRALE DI ALIBERTI (41′)