VARENNA – Come ogni mercoledì, anche oggi prosegue la nostra rubrica che ci porterà a conoscere tutti i giovani amministratori con meno di trent’anni di età dei comuni di Lecco e hinterland, del Lario e della Valsassina, con lo scopo di capire le ragioni che li hanno spinti a impegnarsi per la comunità e per sfatare quel cliché che vuole le nuove generazioni disinteressate della politica.
Oggi è il turno di Simone Apicella, classe 1992, consigliere comunale di Varenna dal 2016.
Cosa ti ha spinto a impegnarti in politica?
Fin dall’adolescenza mi sono interessato di politica. Mi ha sempre dato fastidio sentire quel pregiudizio estremamente superficiale, e diffuso anche tra i miei coetanei, secondo cui i politici sono tutti uguali e la politica è una cosa sporca. Non sono molto vicino agli ambienti cattolici e ciononostante voglio citare una frase di don Lorenzo Milani che dice: “A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca?”. Una messaggio semplicissimo, e che pone l’attenzione sulle responsabilità di ciascuno di noi. La politica oggi viene percepita come qualcosa distante dalla realtà, fatta tutta all’interno dei palazzi del potere. Ma non è così. La politica è tutto ciò che sta al di là della soglia di casa nostra, e questa idea dovrebbe essere più chiara a tutti. È l’espressione più alta dell’esistenza di ogni donna e uomo, per parafrasare Hannah Arendt.
Cosa hai realizzato durante il tuo mandato? Qual è la cosa cui tieni di più?
Il mio gruppo si è insediato a giugno dell’anno scorso, nel vivo della stagione turistica a Varenna. Ho aperto buona parte degli eventi promossi dal Comune mettendo subito a disposizione le mie competenze con le lingue straniere, soprattutto l’inglese. Credo che questo sia qualificante per un paese turistico come Varenna, che insieme a Bellagio gode di fama internazionale. Personalmente tengo molto a un progetto che è ancora in via di definizione, in collaborazione con una università di San Pietroburgo. Si tratta di offrire agli studenti russi stage lavorativi a Varenna nell’ambito dell’accoglienza turistica; in cambio, l’università si occuperà di promuovere l’appeal turistico del nostro territorio non solo in Russia, ma anche qui. Banalmente, con le traduzioni del materiale informativo. È un progetto che mi auguro trovi realizzazione.
Ti definiresti di destra, di centro, di sinistra o di quale altra area politica?
Sono liberale, democratico, europeista. Credo di avere ben chiare nella testa certe idee imprescindibili per cui non è possibile scendere a compromessi, come solidarietà, equità e giustizia. Sono vicino a chi sostiene queste idee. Per il resto, dialogo e confronto. Se la domanda è in quale partito politico maggioritario mi riconosco, la risposta è nessuno. Difatti la lista “Vivere Varenna” con la quale mi sono candidato è civica.
Quali progetti per il futuro?
Sono consigliere con delega alla cultura, e vorrei promuovere culturalmente Varenna e il territorio. Intanto Varenna si è accreditata per il torneo di poetry slam organizzato dall’associazione culturale Lettelariamente. È una competizione “itinerante” in cui squadre di poeti in rappresentanza dei comuni aderenti si sfideranno a colpi di versi, con una giuria eletta tra il pubblico. Ogni comune in gara ospiterà un evento del torneo. Io sarò caposquadra per Varenna. Inutile dire che tutti sono invitati a venirci a sentire.
Michele Castelnovo
TUTTI GLI ARTICOLI DELLA RUBRICA
Nella rubrica verranno intervistati sindaci, assessori e consiglieri comunali nati dal 1987 compreso in poi e eletti nei comuni di: Annone Brianza, Bellano, Cassina V.na, Civate, Colico, Cortenova, Crandola V.na, Cremeno, Dervio, Dorio, Esino Lario, Galbiate, Garlate, Introzzo, Lecco, Malgrate, Mandello del Lario, Margno, Moggio, Morterone, Oggiono, Olginate, Pagnona, Pasturo, Premana, Primaluna, Taceno, Tremenico, Valmadrera, Varenna, Vendrogno, Vercurago, Vestreno.