ANPI E PD DOPO GLI EVENTI DI IERI: “NO AI FASCISTI MA ANCHE AGLI SCONTRI”

LECCO – Doppia nota ai media, quasi contemporanea, da parte di Partito Democratico e ANPI in seguito al pomeriggio (anche) di violenza di ieri, originato dalla consueta celebrazione nostalgica dei fucilati repubblichini allo stadio.

Comune ai due scritti, la soddisfazione per la partecipazione popolare alla manifestazione antifascista di lunedì, ma anche la ferma critica alle violenze e al tentativo di fare irruzione in municipio da parte di un gruppo di “antagonisti” che si è scontrato con la Polizia davanti all’entrata di Palazzo Bovara.

“C’è stata un’ampia e partecipata risposta ieri, 28 aprile, in Largo Montenero all’iniziativa di alcuni nostalgici. Si inizi a prendere atto di questo -annota il PD di Lecco -. Le violenze di pochi fuori dal Municipio, che non troveranno mai il nostro sostegno, sono un atto inaccettabile, lontano dalla dialettica democratica e dal confronto civile.

Le fiaccole dei nostalgici allo stadio

Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, che si indignano il giorno dopo per gli atti violenti, non hanno detto una sola parola per quanto stava avvenendo nei pressi dello Stadio. Chiediamo che i segretari cittadini e provinciali della destra prendano le distanze dalla presenza di un rappresentante del Consiglio provinciale a una manifestazione organizzata da un gruppo firmato “i camerati” con chiaro riferimento al periodo fascista. Chi siede nelle istituzioni, soprattutto se votato da Sindaci che hanno giurato sulla Costituzione e partecipa a queste manifestazioni, forse farebbe bene a valutare se sia opportuno continuare a rimanere in un organismo democratico, o forse sarebbe meglio dimettersi.

L’antifascismo è un valore costituzionale, di tutti quelli che vorrebbero rappresentare i cittadini nelle istituzioni. Dopo le condanne per gli episodi accaduti fuori dal Municipio, ci aspettiamo la giusta coerenza, e quindi la condanna dei fatti avvenuti allo Stadio alla presenza di loro rappresentanti, dove si è assistito al tentativo di allontanamento della stampa e di chiunque osasse avvicinarsi. Attendiamo una risposta chiara, fino ad ora abbiamo assistito ad un imbarazzato silenzio su tutto questo”.

Manuel Tropenscovino
Segretario Provinciale Partito Democratico di Lecco

Fausto Crimella
Segretario Circolo PD Città di Lecco

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Anpi Provinciale Lecco ringrazia le cittadine ed i cittadini, le organizzazioni sindacali, le forze politiche e le associazioni che hanno risposto all’appello a manifestare la propria condanna per la manifestazione indetta presso lo stadio di Lecco: manifestazione che, nascondendosi dietro il lutto, diventa occasione per lugubri scenari del ventennio fascista e che avevamo chiesto di vietare sia per il forte rischio di turbativa dell’ordine pubblico ma, soprattutto, in quanto offensiva della sensibilità democratica di Lecco, medaglia d’argento al valore militare per la sua attività nella lotta di Liberazione dal nazifascismo.

Anpi ribadisce con fermezza il proprio intento di manifestare nel solco della tradizione del movimento unitario antifascista e delle lotte del movimento operaio, che si collocano nel rispetto delle istituzioni e dello Stato democratici, così come definiti dalla Costituzione nata dalla Resistenza.

Non possiamo pertanto riconoscerci in forme di lotta che non solo escono da questa tradizione ma addirittura arrivano ad identificare come propria controparte il Comune, che peraltro era presente al presidio con Sindaco ed Assessori.

Allo stesso modo, denunciamo la presenza di chi siede nelle istituzioni democratiche ed ha giurato fedeltà alla Costituzione ad una commemorazione che pretende di equiparare chi ha lottato per la nostra libertà a chi si è schierato con gli oppressori nazifascisti.

In un periodo storico in cui la democrazia soffre di uno dei livelli più bassi di partecipazione al voto, Anpi proseque la propria attività quotidiana e diffusa nelle scuole e sul territorio con la massima attenzione a tutte quelle modalità che sappiano coinvolgere la cittadinanza ed ampliare la più massima unità antifascista”.

Enrico Avagnina

Presidente provinciale

ANPI Lecco

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