ANZIANA TRUFFATA E DERUBATA, VALSECCHI: “FACCIAMO RETE CONTRO QUESTI ‘ANIMALI'”

LECCO – Una vedova novantenne residente nel centro di Lecco è stata vittima di una truffa orchestrata con astuzia da un malvivente. L’uomo, dopo averla tenuta sotto pressione per diverse ore, le ha fatto credere che la figlia fosse coinvolta in un grave incidente e rischiasse l’arresto, convincendola così a consegnargli denaro e gioielli con la scusa di dover pagare le spese legali per evitarle problemi giudiziari.

Durante tutto il tempo, la donna non ha potuto contattare la figlia, perché il truffatore le ha impedito ogni comunicazione, sostenendo che la ragazza fosse impegnata con magistrati e carabinieri. Secondo quanto riferito dal consigliere comunale Corrado Valsecchi, amico della vittima, il truffatore aveva probabilmente studiato le abitudini dell’anziana da settimane, approfittando della sua vulnerabilità e della solitudine.

Valsecchi ha lanciato un appello pubblico affinché le famiglie sensibilizzino gli anziani sui rischi di queste truffe, che fanno leva sugli affetti più cari per manipolare e raggirare le persone più fragili. Ha inoltre sottolineato l’importanza di non restare in silenzio e di denunciare tempestivamente episodi simili, affinché si possa creare una rete di solidarietà e protezione contro questi crimini.

“La morale è di non stare in silenzio ma denunciare ciò che sta avvenendo in pieno centro città a due passi dalla basilica. Persone senza scrupoli ed etica, farabutti immorali, parassiti della società che meriterebbero di stare in galera solo perché hanno pensato di truffare una persona anziana con mezzi subdoli e irrispettosi della storia di quella famiglia – dice Valsecchi – Per quanto possa servire voglio lanciare un appello a tutte le famiglie, sensibilizzate i vostri nonni perché sono loro che vengono presi di mira giocando sugli affetti, dite loro di non consegnare valori a chicchessia solo perché gli raccontano una narrazione inverosimile e non gli permettono di contattare il congiunto”.

Facciamo rete contro queste truffe disgustose che rendono le persone umane che si approfittano di questi espedienti alla stregua dei peggiori animali presenti sul pianeta. Si approfittano di persone sole, malate e vulnerabili non hanno alcuna pietà. Anche gli istituti bancari dovrebbero essere più accorti a cogliere le situazioni di criticità quando una persona anziana si reca, magari turbata, per aprire cassette di sicurezza o chiedere anomale somme di denaro con fuori il mascalzone che aspetta il bottino. Sensibilizziamo tutti verso questo grande problema sociale e assicuriamoci che i truffatori possano trovare una rete di solidarietà che li fa finire nel posto che meritano”, conclude il capogruppo consiliare di Appello per Lecco.

RedCro