LECCO – Un adesivio come encomio per i bar che non tengono slot machine al loro interno. Continua la lotta al gioco d’azzardo di Appello per Lecco che ha presentato i suoi progetti questa mattina al bar Kristall per incentivare gli esercizi commerciali a tenere le slot machine fuori dai loro locali. “La nostra città è sempre vissuta sul lavoro – dichiara Corrado Valsecchi – e non ha bisogno di attività del genere che portano impoverimento anziché ricchezza e le sale scommesse, oltretutto, sono solo delle lavatrici di soldi”.
Una coccarda rossa con scritto “Non azzardarti”, ideata da Marco Menaballi, identificherà tutti gli esercizi commerciali che scelgono di non tenere al loro interno le slot machine.
“Il logo è rosso perché è un colore sinonimo di allarme – spiega il grafico – e al tempo stesso di premio. La forma, inoltre, ricorda un gettone che viene estirpato dal gioco d’azzardo”. “Il nostro obiettivo è far capire che gli ambienti dove sono presenti le slot machine non sono adatti alle famiglie o per passare momenti spensierati insieme agli amici – dichiara Michele Tavola assessore alla Cultura -. Il vero premio non è fisico, ma sociale”.
Il portavoce di Appello per Lecco solleva anche il problema dell’inquinamento luminoso affermando che “le sale giochi non hanno semplici insegne, ma sono provviste di un’illuminazione da luna park che disturbano chi abita nelle vicinanze”. Le iniziative della lista civica non si fermano qui: i loro avvocati hanno intenzione di trovare il modo di far chiudere o, perlomeno, evitare nuove aperture di sale scommesse. Oggi in città sono otto. “C’è in programma l’apertura di un nuovo locale in viale Turati, ma ho sentito che forse l’attività non vedrà la luce. Valsecchi avanza, inoltre, la proposta di permettere il posizionamento dei tavolini esterni solo ai bar che non mettono le slot machine.
Silvia Ratti