LECCO – Luigi Pelazza, nota “Iena“, è stato assolto per non aver commesso il fatto. Era accusato di diffamazione per un post su una vicenda di “nonno Giuseppe“, simile a quella di Carlo Gilardi, avvenuta a Genova sei anni fa. Risiedendo in Brianza il processo nei confronti della “Iena” è stata incardinato al tribunale di Lecco con il rinvio a giudizio disposto dall’allora Gup di Lecco Nora Lisa Passoni.
Durante il processo, davanti al giudice monocratico Gianluca Piantadosi, sono stati sentiti i testi, l’imputato Luigi Pelazza che ha chiarito che il post non l’aveva effettuato lui, ma la “social media” che lo seguiva all’epoca dei fatti.
“Nonno Giuseppe non c’è più. Un gruppetto di rumeni si era stabilito in casa di quest’uomo di 96 anni, prendendogli le chiavi dell’appartamento e i risparmi di una vita”, la frase contestata dalla denuncia presentata da due cittadini romeni assistiti dagli avvocati Alessio Conti e Andrea Tonnarelli.
L’accusa, rappresentata da Mattia Mascaro, aveva chiesto una pena pecuniaria di 900 euro, oggi il giudice Gianluca Piantadosi ha assolto Luigi Pelazza per non aver commesso il fatto e rinviato gli atti alla Procura per valutare la posizione della “social media” che sei anni fa lavorava con la “Iena”.