LECCO – “Il fatto non sussiste”. È stato assolto con formula piena Beniamino Bianco, ex dipendente di Silea, indagato in concorso esterno in associazione mafiosa perché avrebbe favorito l’assunzione in Silea di un presunto sodale di cosche mafiose.
La sua posizione è stata stralciata e al termine dell’udienza preliminare al tribunale di Catanzaro il Pm Veronica Calcagno ha chiesto una condanna a 8 anni di reclusione, mentre il Gup Mario Santoemma ha assolto Beniamino Bianco, assistito dall’avvocato Renato Papaleo del Foro di Lecco, da ogni accusa.
La vicenda di Beniamino Bianco, finito nella maxi inchiesta Karpanthos, partita dalla Calabria e arrivata a toccare anche il Lecchese, aveva destato grande clamore sul nostro territorio. Ora – con il proscioglimento del 56enne ex dipendente Silea – si chiude la vicenda.
RedGiu