AZIENDA OSPEDALIERA: INIZIATIVE PER IL BENESSERE DEI DIPENDENTI

ospedale manzoni park 2 - CopiaLECCO – Importanti iniziative quelle messe in campo, in questi giorni, dall’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco nell’ambito delle politiche di welfare aziendale. Considerata l’esperienza positiva, l’anno scorso, dei 42 “premi di incoraggiamento allo studio”, destinati ai figli dei dipendenti per gli ottimi risultati scolastici conseguiti nel 2013, quest’anno l’Azienda di Via dell’Eremo ha individuato ulteriori azioni positive a favore dei propri collaboratori e dei loro familiari. Vale la pena ricordare che le iniziative di welfare si realizzano nell’ambito della contrattazione aziendale, in accordo con la RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) e le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative del Comparto e della Dirigenza Medica.

Tre le iniziative a cui si è dato corpo : la prima è denominata “Sostegno alla genitorialità”. Nella sostanza, viene corrisposto un contributo economico per sostenere la retta per la frequenza all’asilo nido dell’Azienda Ospedaliera “Piccoli Passi” o agli asili nido pubblici o privati accreditati del lecchese. Sono dieci i contributi , del valore di 150,00 euro ciascuno, mensilmente erogati per 11 mesi, nel primo caso; otto, della stessa entità e per analoga durata, quelli previsti nel secondo caso. Il contributo può essere richiesto da tutto il personale dipendente dell’Azienda Ospedaliera con un rapporto di lavoro a tempo indeterminato e, naturalmente, con figli in una fascia di età compresa tra 0 e 3 anni. La scadenza prevista per la presentazione delle domande è il 16 settembre 2014. Sul sito internet aziendale, in Homepage, vengono riportate le modalità di presentazione delle richieste e i criteri di priorità nell’assegnazione del contributo.

Sulle stesse pagine web vengono dettagliate anche tutte le informazioni inerenti la seconda iniziativa: si tratta dell’erogazione di contributi di incoraggiamento allo studio che possono essere richiesti dai figli (e orfani) di dipendenti dell’Azienda Ospedaliera con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato. I contributi 2014 sono 7 del valore di 880,00 euro (destinati a coloro che si sono diplomati con votazione di 80/100) e 15 del valore di 900,00 euro (destinati ai laureati con votazione di 88/110 sia nel percorso triennale che in quello specialistico). La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il 16 dicembre 2014.

La terza iniziativa prevede l’assegnazione di nove borse di studio/lavoro per il finanziamento di “stage” presso strutture sanitarie e amministrative dell’AO. Le borse , del valore di 500,00 euro mensili , hanno una durata semestrale e comportano un impegno lavorativo di 30 ore settimanali: 3  le borse destinate per l’impiego in area amministrativa, 6 quelle in area sanitaria. Interessati al contributo i figli del personale dipendente con un rapporto a tempo esclusivamente indeterminato. La scadenza per la presentazione delle domande è prevista per il 30 settembre 2014. Anche in questo caso notizie più esaurienti (soprattutto riguardanti le modalità per ottenere il contributo e i criteri seguiti per l’assegnazione della borsa) si possono ritrovare sul web dell’Azienda Ospedaliera.

L’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco è attenta alle politiche di benessere aziendale: aderisce, non a caso, al Progetto Laboratorio FIASO, la Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere. L’obiettivo del Laboratorio, che coinvolge insieme all’AO di Lecco altre 20 aziende presenti sul territorio nazionale, è promuovere e sostenere “la cura dell’organizzazione che cura” ovvero il  benessere fisico , psicologico e sociale degli operatori.

Vale la pena ricordare che l’Azienda Ospedaliera ha tracciato da tempo un percorso di promozione della Salute organizzativa attuando una serie di iniziative quali ad esempio:
–        bus navetta aziendale;
–        percorsi d’inserimento dedicati ai neo assunti;
–        introduzione della flessibilità dell’entrata e dell’uscita dell’orario di lavoro nelle strutture nelle quali è stato possibile attuarlo;
–        rimodulazione dei part-time;
–        costruzione e l’apertura dell’asilo nido aziendale;
–        apertura dello sportello di ascolto e attivazione del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità