‘BABY GANG’ RESTA IN CARCERE.
CONTRATTO DISCOGRAFICO
E CELLE TELEFONICHE
NON CONVINCONO IL GIP

LECCO – Confermate le misure cautelari per i rapper arrestati col sospetto di aver preso parte a quattro rapine tra Milano e l’hinterland. Resterà dunque in carcere Baby Gang, il ventenne Zaccaria Mouhib, lecchese ma già ‘daspato’ dalla città manzoniana, mentre non si muoveranno dai domiciliari i due complici, Amine Ez Zaaraoui, anche lui rapper, in arte Neima Ezza, e S.M.D.

Davanti al giudice per le indagini preliminari, Mouhib ha negato di aver commesso la rapina a Vignate, sostenendo di essere in viaggio verso Rimini all’ora del misfatto, e ha assicurato di aver cambiato vita grazie al contratto sottoscritto con una major discografica. Anche l’altro rapper avrebbe provato a dimostrare la sua estraneità alla rapina tramite l’analisi delle celle telefoniche. Istanze che però non hanno convinto il Gip il quale ha ribadito le misure cautelari.

 

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